Meda: per il 25 aprile in mostra la storia di don Ernesto Catturini

È visitabile fino al 31 maggio la mostra dedicata a don Ernesto Catturini e inaugurata in occasione della Festa della Liberazione a Meda, all'Auxologico.
L’inaugurazione all’Auxologico di Meda della mostra dedicata a don Ernesto Catturini per il 25 aprile

È visitabile fino al 31 maggio la mostra dedicata a don Ernesto Catturini e inaugurata in occasione della Festa della Liberazione a Meda, all’Auxologico, alla presenza dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. All’evento sabato sera è intervenuta con un video-messaggio anche la vicepresidente e assessore regionale Letizia Moratti, presenti il sindaco Luca Santambrogio e il direttore generale di Auxologico Mario Colombo.

Promossa da Auxologico Meda e curata da Felice Asnaghi, la mostra si intitola “Mai più Fascismo!” e rappresenta “una testimonianza di lotta per la libertà e di guida per i giovani, assumendo in questi giorni segnati dalla tragedia Ucraina e dal ricordo del nostro 25 aprile, un significato ancora più profondo”, spiegano gli organizzatori.

Il curatore Felice Asnaghi con il direttore generale Mario Colombo, l’arcivescovo Mario Delpini e l’assessore regionale Fabrizio Sala

La storia di Meda in mostra

Attraverso una serie di scatti e documenti racconta la storia di don Ernesto Catturini, il sacerdote che fu assistente all’oratorio maschile di Meda dal 1937 al 1945, condividendo l’esperienza anti nazi-fascista e testimoniando il suo impegno come Cappellano della Brigata partigiana Briantea: per questo è ricordato anche tra i sacerdoti ambrosiani “ribelli per amore”. Il piazzale antistante il centro sanitario viene intitolato a lui a testimonianza di un legame col territorio forte.

L’arcivescovo: «I presti ambrosiani gridarono il loro no»

Mai più fascismo! I preti ambrosiani hanno gridato la loro opposizione e il loro antifascismo con le modalità tipiche del ministero del prete – ha detto l’arcivescovoHanno formato ragazzi, adolescenti e giovani. La formazione è la vera resistenza al fascismo. Hanno insegnato la forza dell’associazionismo intorno a valori: la dignità della persona, l’importanza della famiglia, la forza della preghiera, la forza della speranza, la forza del pensiero”.

L’inaugurazione all’Auxologico di Meda della mostra dedicata a don Ernesto Catturini per il 25 aprile

Il ricordo personale di Letizia Moratti

Nel suo messaggio la vicepresidente Moratti ha richiamato l’impegno di Auxologico e di Meda nella campagna vaccinale, ma anche un ricordo di famiglia: l’intervento del fondatore di Auxologico, monsignor Giuseppe Bicchierai, fu determinante per la liberazione della nonna paterna arrestata dai fascisti.

È bello che un Centro sanitario apra la propria sede in occasione del 25 aprile, anniversario della Liberazione, per ricordare un grande uomo, un grande sacerdote, un testimone della fede, della libertà e della giustizia, ma anche artefice della ricostruzione del Paese e operatore di carità e di aiuto ai più bisognosi: Don Ernesto Catturini”, ha detto.

L’inaugurazione all’Auxologico di Meda della mostra dedicata a don Ernesto Catturini per il 25 aprile

Le parole di Colombo e Santambrogio

L’importanza di “custodire la memoria del passato per evitare gli errori che proprio in questi giorni stiamo vedendo in Ucraina” è stata sottolineata da Mario Colombo. Il sindaco Santambrogio si è dichiarato “orgoglioso della comunità medese. Nella giornata del 25 Aprile qui troviamo le basi per costruire un mondo libero, di pace e giustizia: nelle nostre cinque pietre di inciampo che rievocano il sacrificio di chi è stato sopraffatto dalla barbarie, nei ragazzi che hanno ricostruito la vita di Renzo Rho, emblema di chi ha resistito e messo a repentaglio la propria vita per non tradire i propri ideali e per un nuovo mondo libero, nell’esempio di vita lasciatoci da don Ernesto Catturini. Sono queste le fondamenta della società che vogliamo”.

Apertura della mostra

La mostra rimarrà aperta fino al 31 maggio dalle 9 alle 18, escluse le domeniche.