Quattro ore di sciopero ad alto rischio caso per Monza e la sua provincia. Se la partita della Nazionale a San Siro è stata decisiva per revocare lo sciopero dei mezzi a Milano, lo stesso non si può dire per le province a ridosso dell’area metropolitana nelle quali l’agitazione di venerdì 15 novembre è stata confermata punto per punto. Sciopero generale provinciale di quattro ore anche in provincia di Monza e Brianza. Così hanno deciso Cgil, Cisl e Uil per cambiare la legge di stabilità presentata dal governo. L’agitazione interessa tutte le categoria del settore pubblico e di quello privato, in generale le prime quattro ore del turno o della giornata. In particolare i disagi potrebbero registrarsi in modo particolare per la protesta organizzata nelle scuole (la prima ora del servizio, o l’ultima per il tempo pieno); per chimici e tessili i turnisti si asterranno dal lavoro nelle ultime quattro ore; per la pubblica amministrazione e sanità le prime quattro ore del turno, per le poste le ultime quatto ore. Infine i trasporti. Il personale viaggiante del trasporto pubblico locale si asterrà nelle prime quattro ore del turno dalle 18 alle 22; il personale dei treni incrocerà le braccia tra le 10 e le 14. Cgil, Cisl e Uil hanno anche organizzato una manifestazione per le vie del centro di Monza. Il raduno è previsto alle 9,30 in largo Mazzini, nodo strategico della viabilità cittadina e dopo il corteo ci sarà alle 10,45 il comizio conclusivo unitario che sarà tenuto da Maurizio Laini, segretario generale della Cgil Brianza, davanti all’Arengario.
Lo sciopero di quattro ore a Monza Sanità, trasporti, scuole a rischio
Lo sciopero dei mezzi di venerdì 15 novembre è stato revocato solo a Milano per la partita della Nazionale di calcio. Confermata la protesta in Brianza con manifestazione a Monza e comizio alle 10,45 di Laini all’Arengario.