Tutto è bene quel che finisce bene: lo possono dire forte i genitori di una ragazzina 12enne che, fuggita da casa, in Brianza, a causa di un litigio, è stata ritrovata incolume, dopo aver trascorso alcune ore a Milano, a diversi chilometri da casa. A gestire brillantemente le ricerche (e il ritrovamento), i carabinieri della locale compagnia al comando del capitano Antonio Stanizzi.
L’allarme è scattato nella serata di martedì, in serata, quando al 112 è arrivata la chiamata da parte dei genitori della ragazzina: hanno raccontato che dopo un banale litigio, nel pomeriggio era uscita di casa. Pensando a un colpo di testa momentaneo e che di lì a breve sarebbe tornata, i genitori hanno dato poco peso all’allontanamento.
Tuttavia, con il passare del tempo, la preoccupazione ha iniziato ad accrescersi. Soprattutto quando si sono resi conto che la ragazzina aveva lasciato a casa il telefono cellulare dal quale (come tutti i coetanei, e non solo) non si separava mai. Probabilmente – questa la lettura dei (a quel punto) terrorizzati genitori – la figlia non voleva farsi trovare.
Le ricerche da parte delle forze dell’ordine sono partite da un autobus della Atm che la ragazzina ha preso dal comune di residenza – come confermato da un autista, che ha riferito di aver notato una ragazzina spaesata salire sul mezzo – e diretto alla stazione della metropolitana di Gessate.
A quel punto ai militari si è aperto un mondo: le ricerche si sono infatti estese a tutta la metropoli. Ma a venire loro in aiuto sono state, fortunatamente, le telecamere della Atm. Il personale della azienda di trasporti ha infatti consentito ai carabinieri brianzoli di visionare le immagini riprese durante il pomeriggio, con tutti i passaggi ai varchi delle varie stazioni milanesi. E ha permesso di ricostruire i movimenti della ragazzina, salita su un convoglio della Linea 2 diretto al capoluogo è scesa alla stazione di Loreto e quindi salita si un altro, della Linea 1, fino alla fermata Duomo.
Lì si è trattenuta per qualche ora fino a riprendere i medesimi mezzi per fare ritorno a Gessate, dove è giunta attorno alle 23. Ad attenderla, alla stazione, ha trovato i carabinieri che l’hanno affidata ai genitori, anche loro presenti.