A distanza di circa un anno dal primo episodio vandalico che provocò sentimenti di sdegno unanime, la panchina rossa di Lissone – simbolo del rifiuto della violenza sulle donne – è stata ancora colpita da ignoti che a Santa Margherita hanno danneggiato la seduta che rappresenta un segno permanente di memoria e speranza rispetto ad un grave problema sociale.
Lissone: vandalizzata ancora la panchina rossa, era già stata sistemata spontaneamente da alcuni ragazzi della zona
La panchina rossa, collocata in piazza don Dario Camporelli, fu già vandalizzata a distanza di poco tempo dalla sua collocazione ufficiale. Nei giorni scorsi la mano di teppisti ha nuovamente colpito. Alcuni ragazzi della zona, prima di questo episodio, avevano spontaneamente messo in atto alcuni interventi di sistemazione della panchina rossa danneggiata; un impegno reso vano dall’incursione di chi, evidentemente, non comprende che il danno non è solo materiale, ma soprattutto simbolico.

Lissone: vandalizzata ancora la panchina rossa, trascinata in largo della Pace
Una “ferita” che, per altro, si riapre nel mese in cui si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre) e che lascia rabbia ed amarezza. Ignoti l’hanno presa di mira, danneggiandola, e l’hanno trascinata sin nel giardino Largo della Pace. La seduta, vandalizzata, è ricoperta da scritte e scarabocchi. Un atto vandalico condannato dall’amministrazione comunale di Lissone.