Lissone, l’Excelsior non è a norma Il cine-teatro per ora deve chiudere

I problemi dell’Excelsior: adeguamento alla normativa per le strutture e per gli impianti e richiesta di un nuovo certificato di prevenzione incendi. Per questo il cine-teatro rimarrà chiuso durante la stagione cinematografica 2013/2014.
Il  cine-teatro Excelsior di Lissone.
Il cine-teatro Excelsior di Lissone.

«Avvisiamo i gentili spettatori che, a causa di lavori manutentivi straordinari, il Cineteatro Excelsior rimarrà chiuso durante la stagione cinematografica 2013/2014. Vi invitiamo a rimanere aggiornati tramite il sito internet»: questa la newsletter che i responsabili della sala della comunità hanno inviato ai frequentatori del cinema teatro.

«Nessuna chiusura definitiva»

Voci erano già corse in città, soprattutto timori e preoccupazione degli affezionati cinefili, di perdere un’opportunità piacevole, consolidata da anni, usufruita non solo per il cineforum, ma anche durante i weekend dalle famiglie. «Non c’è nessuna intenzione di lasciar morire un’attività – ha detto don Tiziano Vimercati, parroco della comunità pastorale, durante il consiglio unitario dello scorso lunedì – È una scelta che si impone e mi dispiace davvero. Credo molto in una sala di quel tipo, creava momenti culturali non indifferenti, non solo per il cinema, ma anche per il teatro. Non è che non riapriamo e non se ne parla più, l’intenzione è quella di trovare una soluzione quanto prima».

Lavori di adeguamento

I problemi dell’Excelsior sono di due tipi: di adeguamento alla normativa vigente per le strutture e per gli impianti e di richiesta di un nuovo certificato di prevenzione incendi per la messa a norma rispetto alle attuali regole dei vigili del fuoco; controllando i fascicoli si è venuti a conoscenza che quest’ultimo certificato (obbligatorio per questo tipo di attività) dal 1995 non è stato aggiornato. A ciò si aggiunge che diversi punti della struttura del teatro sono in sofferenza. Dalla copertura dell’edificio dove entra la pioggia, all’acqua che alcune volte si forma sul pavimento dei camerini sotto il palco fino alle uscite di sicurezza che dovrebbero avere scivoli per disabili.

«Ci sono molti rischi»

«Ci sono rischi molto molto alti – ha proseguito don Tiziano – Che si traducono in una rilevante spesa di ristrutturazione. Tutto l’edificio dell’oratorio San Luigi è fatiscente. Forse è il caso di iniziare una riflessione a largo respiro sul mantenimento e l’uso delle strutture della comunità pastorale. Prendere una decisione ora sull’Excelsior non può essere indifferente da altre scelte riguardanti la pastorale giovanile che si prevede di intraprendere, con lungimiranza, utilizzando le risorse di ogni parrocchia. La soluzione migliore sarà quella che riuscirà a trovare un accordo tra tutte le esigenze». La strada sembra lunga. Al consiglio pastorale il compito di non perdere tempo in recriminazioni sul passato, ma di progettare un buon futuro.