Il liceo linguistico Parini di Lissone sempre più internazionale. Quest’anno, ai consueti scambi con la Francia, si è aggiunto un nuovo scambio con la Germania.
Lissone: il liceo Parini nel cuore della Baviera, com’è nato il progetto
«Siamo stati contattati, tramite la piattaforma del Goethe Institut di Milano, dal professor Andreas Graf, insegnante di italiano, latino e religione del liceo Willibald di Eichstätt, nel cuore della Baviera – dice Anna Claudia Mariani, docente e referente del progetto – Da questo contatto si è costruito un progetto che ha preso subito forma e deve il suo successo all’impegno comune dei colleghi tedeschi Andreas Graf e Saskia Hertlein e alla disponibilità con cui i colleghi del liceo linguistico e il nostro dirigente scolastico Gianni Trezzi hanno accolto la proposta».
Lissone: il liceo Parini nel cuore della Baviera, i tedeschi in Brianza
Un gruppo di studenti e studentesse tedeschi sono stati ospitati, durante il mese di marzo, dalle famiglie degli alunni della sede di Lissone e hanno potuto sperimentare non solo l’aspetto didattico, frequentando il liceo linguistico con i corrispondenti italiani, ma anche alcuni aspetti culturali come visitare la città di Monza con la Corona ferrea della regina germanica Teodolinda e la Milano romana del vescovo tedesco Ambrogio, seguendo quel filo rosso che storicamente collega l’Italia alla Germania.
Lissone: il liceo Parini nel cuore della Baviera, i brianzoli in Germania
Gli alunni e alunne italiane hanno invece visitato i corrispondenti tedeschi proprio in queste settimane, mettendo alla prova il proprio tedesco in famiglia e a scuola, apprezzando le differenze didattiche e culturali tra i due paesi. Le visite a Monaco e a Norimberga sono state occasioni di arricchimento culturale, mentre durante la festa di commiato, in stile bavarese, il preside Claus Schredl e le due insegnanti Anna Claudia Mariani e Susanne Stillittano Brüggemann, hanno sottolineato come i contatti tra i due paesi contribuiscano alla costruzione di una nuova generazione di giovani europei.
«Ci auguriamo che questa meravigliosa esperienza in lingua tedesca – concludono le docenti – che ha entusiasmato sia gli alunni sia le famiglie, diventi consuetudine e parte integrante dei futuri progetti linguistici».