Lissone, controversia con Tamoil Rimosse le pompe del distributore

Dopo che lo scorso settembre era stato posto sotto sequestro con tanto di sigilli, dal distributore di carburanti Tamoil di Lissone, in via Como, venerdì sono state rimosse le pompe di erogazione. Epilogo di una «controversia contrattuale tra gestore e Tamoil Italia».
La rimozione delle pompe al distributore
La rimozione delle pompe al distributore

Dopo che lo scorso settembre era stato posto sotto sequestro con tanto di sigilli, il distributore di carburanti Tamoil di Lissone, in via Como, da venerdì è decisamente fuori servizio: nel pomeriggio, alla presenza di numerosi carabinieri guidati dal maresciallo Roberto Coco, sono state infatti letteralmente rimosse le pompe di erogazione. Il legale del gestore, l’avvocato Natale Monterisi di Milano, in settembre aveva precisato che il sequestro era correlato: «Ad una controversia che muove da contestazioni di natura contrattuale tra gestore e Tamoil Italia, proprietaria del punto vendita. L’intervento dei Carabinieri è scaturito dall’ipotizzata violazione di un provvedimento cautelare del Tribunale Civile di Monza, emesso nel contesto di tale contenzioso (…) il distributore non è coinvolto in vicende di frode ai consumatori per alterazione di strumenti di misura (pistole erogatrici) o di controllo delle erogazioni (sigilli dell’Ufficio Metrico) o frodi per qualità del prodotto». Venerdì l’epilogo.