Limbiate: l’ambasciatore Attanasio sepolto nel campo dei caduti di guerra

Sarà a fianco dei caduti di guerra la salma di Luca Attanasio, l’ambasciatore di Limbiate ucciso in Congo il 22 febbraio: le spese a carico del Comune, come prevede il regolamento per i morti eccellenti e benemeriti.
La tomba provvisoria di Luca Attanasio
La tomba provvisoria di Luca Attanasio Fabio Cavallari

Sarà l’amministrazione comunale di Limbiate a farsi carico della sepoltura di Luca Attanasio, il 43enne ambasciatore ucciso lo scorso 22 febbraio durante una sparatoria nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo. La giunta comunale nei giorni scorsi ha approvato una delibera con la quale ha deciso di applicare l’articolo 142 del regolamento di polizia mortuaria che prevede l’ assegnazione gratuita di sepoltura a cittadini illustri o benemeriti.

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La tomba definitiva dell’apprezzato diplomatico, cittadino benemerito, sarà collocata proprio nel punto in cui è stato sepolto al termine del funerale al centro sportivo di via Tolstoi del 27 febbraio, vicino al Monumento ai Caduti. Attualmente è presente solo la lapide provvisoria, con alle spalle la bandiera del 13esimo reggimento carabinieri “Friuli Venezia Giulia”. Una scelta non certo casuale visto che Vittorio Iacovacci, il carabiniere laziale che gli faceva da scorta e che ha perso la vita per cercare di difenderlo durante l’imboscata, apparteneva proprio al reggimento con sede a Gorizia. Luca Attanasio dunque riposerà per sempre a fianco di figure storiche per la città come Francesco Solari e i fratelli Casati, deceduti come soldati o come partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Nel frattempo, a un mese di distanza dall’atto finale dell’acquisizione da parte del Comune, la giunta ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo della sistemazione e della manutenzione del parco di villa Medolago che verrà intitolato proprio a Luca Attanasio. Con una spesa di 40mila euro verranno tranciati i rovi e le sterpaglie, eliminati gli arbusti infestanti e rimosse le piante già cadute a terra e quelle pericolanti. Questo intervento, il primo nel comparto, mira a rendere fruibile il parco nel minor tempo possibile.