«Anche io sono stata vittima di violenza, da parte di chi sui social mi ha offesa. All’epoca decisi di denunciare il fatto e, al termine della causa, con il risarcimento ho donato delle panchine rosse alla nostra città. Una di quelle, è ora qui nella vostra scuola». Il sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi, ha utilizzato queste parole giovedì 6 maggio prendendo parte ad una cerimonia d’inaugurazione significativa alla presenza del preside Gianni Trezzi e degli assessori Anna Maria Mariani e Alessia Tremolada.
Le studentesse e gli studenti della 4L del liceo linguistico Parini hanno inaugurato una panchina rossa per dire basta alla violenza di genere e alle discriminazioni.
La panchina, donata alla scuola dal Comune, è stata posizionata insieme a una pianta di ulivo lungo il vialetto di ingresso del plesso. Gli studenti e le autorità si sono ritrovati insieme per dare voce ad un tema importante. I ragazzi hanno rivolto pensieri alla società civile con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema sociale al centro della mattinata. Una panchina rossa che parla di emancipazione femminile in francese, inglese, spagnolo e tedesco, attraverso le parole di donne celebri come Simone de Beauvoir, Malala, l’avvocata e politica madrilena Clara Campoamor e la giornalista e scrittrice Alice Schwarzer.