Libri, Mario Filocca in finale al premio internazionale “Golden Aster Book”

Nuovo traguardo per il libro “Peperoni alla piastra” dell’architetto besanese Mario Filocca: l’opera autobiografica che racconta gli anni con la moglie colpita da Alzheimer precoce è in finale al premio internazionale “Golden Aster Book”.
besana: mario filocca
besana: mario filocca

C’è anche il besanese Mario Filocca tra i finalisti della terza edizione del Premio letterario mondiale “Golden Aster Book”, un concorso internazionale con più di 20 nazioni partecipanti, organizzato dall’associazione culturale internazionale Aster Academy International.

“Peperoni alla piastra” è il romanzo che gli è valso l’importate riconoscimento nella sezione “narrativa edita” e che l’ha visto prevalere su una schiera molto nutrita e qualificata di partecipanti, proveniente da tutto il mondo.

“Ero con il fiato sospeso quando ho ricevuto la comunicazione via mail. Non me lo aspettavo di arrivare in finale. È stata un’emozione unica”, ha dichiarato Filocca, noto architetto specializzato nel settore innovativo della bioarchitettura.

Dopo aver coltivato per una vita la passione per la scrittura, Filocca ha debuttato nel mondo dell’editoria nel 2018 con il romanzo “Anche gli uomini sognano”, seguendo il consiglio di diversi amici che da anni lo spronavano a condividere i suoi scritti con il grande pubblico. “Dopo “Anche gli uomini sognano”, primo classificato nel “Premio Internazionale Lilly Brogi” e menzione al merito nel “Premio Cumani Quasimodo”, ho scritto il mio secondo romanzo: “Peperoni alla Piastra”, vincitore del “Premio Milano international” – ha raccontato – Ho sempre avuto fiducia in questo libro, così ho deciso di presentarlo anche al Premio letterario mondiale “Golden Aster Book”. Ma non mi sarei mai aspettato di arrivare in finale.

“Peperoni alla Piastra” è un libro autobiografico, parla dei 13 anni che ho vissuto con mia moglie, che a 51 anni è stata colpita dall’Alzheimer precoce. Il quel periodo, la sera annotavo quello che mi era accaduto durante la giornata”.

Da quegli appunti scritti come sfogo per esorcizzare la sofferenza è nato un romanzo toccante, profondo e a volte ironico. Una storia di amore, di sofferenza e di accettazione, che insegna a cercare gli aspetti positivi anche nei momenti drammatici. Insegnamento che si ritrova anche nel titolo del romanzo.

“Il titolo deriva da un capitolo interno incentrato su un aneddoto curioso di quegli anni. Un giorno, rientrando in casa da mia moglie ho sentito uno strano odore di bruciato. Con ironia e ottimismo ho esclamato: “Peperoni alla piastra?”. Mi sono accorto solo successivamente, recandomi in soggiorno, che mia moglie e un gruppo di amiche femministe avevano appena spento un incendio acceso da mia figlia di quattro anni. Anche in quel caso ha prevalso lo spirito di “vedere” cose positive”, ha concluso Filocca.