Contro le stragi del sabato sera, la Provincia di Monza e Brianza scende in campo e lo fa andando direttamente nelle scuole, dagli studenti delle superiori. È questo il “Progetto Mobilità” che ha preso il via venerdì 14 novembre dall’Iti “Enrico Fermi” di via Agnesi a Desio guidato dalla dirigente Elena Bonetti. E per l’appuntamento di apertura non poteva mancare il presidente della provincia Luca Santambrogio, affiancato dal vicepresidente e delegato alla Polizia Provinciale Claudio Rebosio.

Lezione sul campo a Desio contro le stragi del sabato sera: il criminologo Antonio Confalonieri
Ma è toccato al criminologo Antonio Confalonieri illustrare ai ragazzi presenti, circa 120 alunni di cinque classi differenti, gli effetti sul cervello di alcol, fumo e sostanze stupefacenti. Riflessi ridotti, visibilità alterata sono solo alcuni degli effetti. Quanto si può bere? Per un neopatentato la tolleranza è pari a zero. E non mancano gli effetti legali, ritiro della patente, sanzione amministrativa ed eventuale processo. Lo ha ribadito bene il comandante della Polizia provinciale Flavio Zanardo che ha illustrato in modo chiaro ai ragazzi le conseguenze del mettersi alla guida in stato di ebrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Informazioni ma anche attività pratiche per simulare come si vede dopo aver fumato cannabis o assunto Lsd attraverso dei visori speciali che alteravano la vista.

Lezione sul campo a Desio contro le stragi del sabato sera: i cani antidroga
Non potevano mancare i cani antidroga, Ultimo e Ambra, una cucciola, che hanno messo in campo il loro fiuto addestrato all’individuazione di sostanze stupefacenti. Un progetto importante per i ragazzi che vedrà coinvolti quattordici istituti per un totale di circa mille studenti. «L’obiettivo – ha sottolineato Il comandante Flavio Zanardo – è ridurre l’incidentalità stradale prima causa di morte tra gli under 30».