La richiesta è forte: «Tutelare il valore dell’azienda e gli interessi del territorio». È questa la richiesta che i sindaci dei Comuni soci del Gruppo Aeb/Gelsia hanno fatto al nuovo commissario di Seregno, Giorgio Zanzi. In un documento congiunto firmato dai sindaci di Desio (Roberto Corti), di Lissone (Concetta Monguzzi), di Cesano Maderno (Maurilio Ildefonso Longhin), di Limbiate (Antonio Romeo), di Seveso (Paolo Butti), di Varedo (Filippo Vergani), di Meda (Luca Santamborgio), di Giussano (Matteo Riva), i primi cittadini ( in rappresesentanza di oltre il 90% delle quote societarie) hanno spiegato che «è una fase delicata quella che sta attraversando il gruppo Aeb/Gelsia data dalle dimissioni dei presidenti di Aeb, Gelsia e Gelsia Ambiente e dalla gara a doppio oggetto della società che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti. Il tutto in un mercato dell’energia e dell’ambiente in rapido sviluppo e con attori molto aggressivi. Per questo dobbiamo creare un “cordone sanitario” intorno ad AEB/Gelsia per difendere il patrimonio dell’Azienda, i posti di lavoro e gli interessi di comunità e territori».
Per il commissario straordinario Zanzi la situazione del Gruppo AEB/Gelsia è una «priorità». «Mi sono insediato solo da pochi giorni – ha dichiarato il Commissario straordinario – ma il dossier Aeb/Gelsia è in cima alla lista delle cose di cui dovrò occuparmi. E, infatti, uno dei miei primi atti, lo scorso 20 febbraio, è stato incontrare i membri del consiglio di amministrazione di Aeb e invitarli a nominare, in attesa della convocazione dell’assemblea dei soci, un presidente. Il giorno dopo Samantha Goretti è stata eletta nuovo presidente della capogruppo. L’azienda è una risorsa, economica, umana e professionale, del territorio. Ne sono convinto. E lavorerò per consentire al Gruppo Aeb/Gelsia di operare nelle migliori condizioni».