La sorte della direzione del Consorzio Villa reale e Parco di Monza si ripete: nessun direttore viene confermato dopo il suo primo mandato, un po’ come i sindaci della città – nessuno dei quali è mai stato in grado di fare il bis al termine del suo quinquennio naturale.
La Reggia di Monza cerca un direttore: come funziona
Ma qui non si tratta di elezioni da parte dei cittadini: si tratta di una valutazione fatta dalla sfera politica, cioè dai soci del consorzio e in particolare dalla Regione. Tant’è: non era stato confermato Lorenzo Lamperti, non era accaduto a Piero Addis che era stato il suo successore (a parte una proroga tecnica perché gli enti coinvolti erano andati lunghi con i bandi), non succede a Giuseppe Distefano, l’ultimo manager incaricato a guidare la Reggia.
La Reggia di Monza cerca un direttore: il direttore attuale
Distefano era arrivato a fine settembre del 2020 dal Museo della scienza e della tecnologia di Milano, il “Leonardo da Vinci”. Allora 44enne, dirigente nell’area risorse umane, si era candidato alla manifestazione di interesse (il nome della procedura pubblica attraverso cui era stato selezionato) e l’aveva vinta: circa 140mila euro di stipendio all’anno, tre anni di incarico con la possibilità di una proroga per ulteriori due.
La Reggia di Monza cerca un direttore: aperta la manifestazione d’interesse
La Regione Lombardia invece mercoledì 19 luglio ha aperto una nuova manifestazione di interesse per individuare un direttore generale del Consorzio che, come prevede la curiosa procedura stabilita dallo statuto consortile, viene nominato dal presidente della Reggia (che è il sindaco di Monza di turno) su indicazione del presidente di Regione Lombardia d’intesa con gli altri soci sempre del Consorzio Villa reale e Parco.
La Reggia di Monza cerca un direttore: scadenza il 5 settembre
La scadenza per candidarsi (sulla carta, può farlo anche lo stesso Distefano) è il 5 settembre. Da bando, occorre tra l’altro avere una laurea e cinque anni di “comprovata esperienza professionale svolta nella funzione dirigenziale, in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private”, oltre a “non essere stato destituito dall’impiego o licenziato per motivi disciplinari da una pubblica amministrazione, non essere stato dichiarato decaduto da un pubblico impiego per aver conseguito lo stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabili“ oppure “essere stato destituito, licenziato o dispensato dall’impiego con le relative motivazioni”.
La Reggia di Monza cerca un direttore: la selezione verrà fatta da un gruppo tecnico nominato da Regione
La selezione, dopo la verifica dell’ammissibilità della candidatura, verrà fatta da un gruppo tecnico nominato dalla Regione Lombardia: saranno valutati l’esperienza professionale, nel pubblico e nel privato, in Italia o all’estero, nel settore dei beni culturali e della gestione ambientale, quindi l’esperienza di coordinamento di grandi eventi, la gestione di risorse umane e finanziarie. Dopo le valutazioni il gruppo tecnico redige un elenco che viene sottoposto al presidente della Regione Lombardia.