La prefettura di Monza cerca altri 250 posti per accogliere i profughi

Nuovo bando della prefettura di Monza per cercare spazi dove accogliere profughi: sono 250 posti da trovare tra novembre e dicembre.
Il prefetto di Monza Giovanna Vilasi
Il prefetto di Monza Giovanna Vilasi Fabrizio Radaelli

I richiedenti asilo accolti in Brianza dovrebbero aumentare nel giro di qualche settimana, ma i letti per l’accoglienza non ci sono. Non c’è nemmeno il tempo per pubblicare un bando con cui individuare le cooperative che dovranno gestire il loro arrivo: la Prefettura, quindi, ha avviato una procedura negoziata che, con sulla base dell’urgenza, dovrebbe consentire di reperire 250 posti per i mesi di novembre e dicembre. I funzionari di via Prina contatteranno gli operatori del privato sociale selezionati secondo criteri finanziari, tecnici e professionali per sondare il loro interesse e assegneranno l’incarico a chi presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa.

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I nuovi letti in appartamenti, residence o strutture comunitarie dovrebbero portare a 1.700 il numero dei posti gestiti da privati a cui vanno aggiunti quelli negli hub di Monza e di Agrate. L’arrivo di altri profughi è scontato e in seguito alle nuove disposizioni del ministero dell’Interno, si legge nel documento della Prefettura, dovrebbe essere imminente. Il flusso, in ogni caso, non si fermerà tanto che, se Anci e Governo firmeranno il protocollo d’intesa che modificherà le modalità dell’accoglienza, il numero degli stranieri in Brianza dovrebbe salire notevolmente. L’intesa prevede, infatti, che ogni comune ospiti 2,5 richiedenti asilo ogni 1.000 abitanti: a conti fatti la quota destinata alla Provincia di Monza dovrebbe superare le 2.100 persone. Nel giro di qualche mese potrebbero giungere circa 500 migranti in più rispetto agli attuali 1.600. «Valuteremo – ha affermato giovedì il prefetto Giovanna Vilasi all’Assemblea dei sindaci – come riorganizzare la loro presenza».