La pandemia rallenta la raccolta differenziata di carta e cartone in Lombardia

Secondo il 26° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia diffuso da Comieco, nel 2020 in Lombardia sono state raccolte e avviate a riciclo 563.930 tonnellate di carta e cartone. Un risultato leggermente in calo rispetto al 2019 e che dipende dalle restrizioni derivanti dalla pandemia.
Alcuni dei dati presenti nel dossier
Alcuni dei dati presenti nel dossier

Nel 2020 in Lombardia sono state raccolte e avviate a riciclo 563.930 tonnellate di carta e cartone, registrando una diminuzione di circa 8.500 tonnellate rispetto al 2019. È quanto rileva Comieco, Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, nel 26° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia. Questo risultato negativo si inserisce in un quadro fortemente condizionato dalla pandemia: le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, le nuove abitudini di vita e consumo, l’assenza di turisti, la chiusura di esercizi commerciali e della ristorazione hanno avuto un notevole impatto sulla produzione dei rifiuti (diminuita a livello nazionale del 3%) e conseguentemente sulla raccolta differenziata. L’attenzione verso carta e cartone rimane comunque alta: se si considera solo la città di Milano, i rifiuti prodotti sono calati di oltre il 13%, la raccolta differenziata complessiva del 12,7% mentre quella di carta e cartone è diminuita “solo” del 9,8%.

La pandemia rallenta la raccolta differenziata di carta e cartone in Lombardia
La raccolta pro capite per provincia

«La Lombardia rappresenta uno dei bacini nazionali più importanti: si raccoglie infatti circa 1/6 della carta e del cartone differenziati complessivamente in Italia – dichiara Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco -. La media pro-capite della regione è sostanzialmente allineata a quella nazionale: ogni lombardo ha differenziato e avviato a riciclo 56,2 kg di carta e cartone, un risultato positivo ma che ha ulteriori margini di miglioramento». Analizzando i dati a livello provinciale, a livello pro capite la migliore resa è di Brescia (81.349 le tonnellate raccolte nel 2020, 64,3 kg per abitante), seguita da Bergamo (69,1 tonnellate l’anno, 62,4 kg ad abitante), Mantova (26.5 tonnellate, 61,7 kg/abitante) e Sondrio (11,1 tonnellate, 61,4 kg/abitante). La Provincia di Monza e Brianza si trova a metà classifica, con 47,5 tonnellate raccolte nel corso del 2020 e una media di kg per abitante di 55.

A livello nazionale, nel 2020 la raccolta differenziata di carta e cartone ha complessivamente tenuto in Italia, con quasi 3,5 milioni di tonnellate raccolte. In un contesto generale in cui i rifiuti si sono ridotti del 3% e le raccolte differenziate complessive sono calate del 2,5%, quella di carta e cartone è diminuita di poco, solo dello 0,6%. Ciò significa che l’attenzione per i rifiuti cellulosici, anche in questo scenario, è rimasta alta. Spostando l’attenzione sulla qualità dei conferimenti dei cittadini, il 2020 consolida il cambio di passo iniziato nel 2019: per il secondo anno consecutivo, il dato medio (2,29%) di presenza di frazioni estranee rientra nei parametri stabiliti per la prima fascia qualità. La raccolta presso le attività commerciali si conferma di eccellente livello. Il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici ha raggiunto l’87,3%: sono stati quindi raggiunti e superati in anticipo gli obiettivi UE al 2030 e l’Italia si conferma così ai primi posti in Europa per i volumi di carta e cartone avviati a riciclo.