La fondazione intitolata a Vittorino Colombo riaccende ad Albiate il suo motore

La novità è scaturita dalla collaborazione tra alcuni giovani milanesi e gli amici del senatore. I programmi operativi saranno presentati lunedì 17 ottobre
Vittorino Colombo
Vittorino Colombo, al centro, attorniato da amici e collaboratori

La Fondazione Vittorino Colombo” torna ad Albiate, in Brianza. L’ente, costituitosi nel 1996, poco tempo dopo la scomparsa del senatore, e che ha come scopo quello di perpetuare la figura di Colombo per trasmetterne i valori che hanno contraddistinto la sua vita e il suo impegno, dopo qualche tempo di inattività e il rischio di essere messo in liquidazione, ha ripreso il suo impegno soprattutto grazie al nuovo presidente, Stefano Devecchi Bellini, e a un gruppo di giovani milanesi che si sono impegnati per divulgare la conoscenza della figura di Colombo. Questo desiderio di conoscenza ha portato alla collaborazione con alcuni amici brianzoli di Vittorino che sono entrati a far parte dei nuovi organismi della Fondazione e che rappresentano la memoria storica di questo grande personaggio per Albiate e per la Brianza. Ora la Fondazione è gestita da un comitato direttivo del quale fanno parte Marco Griffini, vicepresidente, per molti anni segretario particolare del senatore, Roberto Caspani, responsabile dell’area Brianza, e Luigi Losa, responsabile della comunicazione. Nel consiglio generale sono entrati numerosi amici della Brianza che negli anni hanno ricoperto incarichi politici ed istituzionali in rappresentanza delle comunità della nostra terra. Insieme alla ripresa delle attività verrà riproposto il “Premio Internazionale Vittorino Colombo”.

Fondazione “Vittorino Colombo”: lunedì 17 la presentazione

Vittorino Colombo
Vittorino Colombo

La nuova veste della Fondazione sarà presentata lunedì 17 ottobre, alle 11, nella sala consiliare del municipio di Albiate, alla presenza di autorità e amici del senatore. Proprio per risaltare il ruolo di Albiate e della Brianza, la Fondazione avrà la sua sede operativa nel paese natale di Vittorino nei locali di quella cooperativa che fu fondata da suo padre e che, attualmente, custodisce l’archivio del senatore. Nato ad Albiate nel 1925, Colombo si impegnò, fin da giovanissimo, nel mondo sindacale cattolico e in quello sociale delle Acli. Una strada che condivise con alcuni esponenti del cattolicesimo sociale come Ezio Vanoni, Luigi Clerici e Giovanni Verga. Si laureò all’Università Cattolica, dove conobbe esponenti di primo piano del mondo cattolico come Giuseppe Dossetti, Giorgio La Pira e Giuseppe Lazzati. Diventato deputato a 33 anni, Colombo fu presidente del Senato e più volte ministro. Su spinta di La Pira, aprì le porte ai rapporti con la Cina, allora sconosciuta.