Inquinamento, misure di primo livello da venerdì a Monza e provincia: Pm 10 ancora oltre i limiti

Tornano in vigore da venerdì 14 gennaio le misure temporanee antismog di primo livello in provincia di Monza e Brianza. Erano state revocate proprio il primo giorno di gennaio.
Arcore falò sant'Antonio - foto d’archivio
Arcore falò sant’Antonio – foto d’archivio

Revocate proprio il primo giorno del 2022, tornano in vigore da venerdì 14 gennaio le misure temporanee antismog di primo livello in provincia di Monza e Brianza, e anche a Milano e Cremona.

Mercoledì è stato registrato il quinto giorno consecutivo di superamento del limite giornaliero di Pm10 in provincia di Monza (64 µg/m³) e il 4° nelle province di Milano e Cremona (rispettivamente 54 e 59 µg/m³).

Le limitazioni di primo livello riguardano il traffico, il riscaldamento, l’agricoltura. E anche i fuochi e i falò proprio nei giorni che portano a Sant’Antonio che tradizionalmente viene celebrato con alte pire beneauguranti.

Il meteo però per i prossimi giorni prevede alta pressione che è favorevole all’accumulo degli inquinanti.


Le limitazioni.

Traffico: le restrizioni si attivano nei Comuni con oltre 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria in fascia 1 e 2. In questo caso non possono circolare le auto di classe fino a euro4 diesel, comprese quelle dotate di filtro antiparticolato, dalle 8.30 alle 18.30, oltre a quelle già soggette alle limitazioni permanenti.

Riscaldamento: divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa – in presenza d’impianto di riscaldamento alternativo – con emissioni inferiori o uguali a 3 stelle. Oltre al limite di 19 gradi delle temperature all’interno degli edifici, con tolleranza di 2 gradi.

Agricoltura: è vietato lo spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta nel terreno o interramento immediato.

Altri divieti: ulteriori divieti si riferiscono a tutte le combustioni all’aperto, come quelle da residui vegetali, falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio.