Inquinamento e salute: «Le mascherine sono sdoganate: meglio usarle se si è fragili»

Il direttore di Pneumologia dell'Irccs San Gerardo di Monza spiega le correlazioni tra smog e salute.
Mascherine anche contro lo smog
Mascherine anche contro lo smog

Una correlazione tra inquinamento e malattie respiratorie, malattie cardiache e l’insorgenza di particolari tipi di tumore, come il tumore ai polmoni, può sembrare, ai più, quasi scontata. Ma le evidenze scientifiche sono piuttosto recenti: solo a partire da una quindicina di anni fa questo nesso è stato dimostrato in maniera rigorosamente scientifica.
«L’esposizione all’inquinamento ambientale, oltre che al fumo di sigaretta, che resta il primo fattore di rischio, può favorire l’insorgenza di alcune patologie, tra cui la broncopneumopatia cronica ostruttiva, che rappresenta la terza causa di morte al mondo, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori, e la fibrosi polmonare idiopatica, che in caso di riacutizzazione può compromettere notevolmente l’outcome del paziente».

Inquinamento e salute: spiega il professor Fabrizio Luppi

Lo spiega il professore Fabrizio Luppi, direttore della struttura complessa di Pneumologia della Fondazione Irccs San Gerardo e direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato respiratorio dell’Università degli studi di Milano Bicocca.

«Gli studi in grado di dimostrare l’impatto dell’inquinamento dell’aria sulla salute sono complessi: ci è voluto del tempo per mettere a punto dei sistemi di analisi in grado di dimostrare con attendibilità il rapporto causa-effetto su un individuo o su una popolazione. Mi spiego meglio: determinare il rapporto causa-effetto tra il fumo di sigaretta e l’insorgenza di determinate patologie è stato più semplice, se non fosse altro per il fatto che le sigarette si possono contare. Più difficile trattare con l’inquinamento», costituito da una miscela di numerose sostanze, molte delle quali non solo irritanti, e quindi in grado di causare infiammazione a livello polmonare, ma anche cancerogene. Insomma: se con il fumo, si sa, è meglio smettere subito, anche con lo smog non c’è scherzare – e l’accoppiata esposizione all’inquinamento e fumo può portare a conseguenze ancora più pericolose.

Inquinamento e salute: la qualità dell’aria in pianura Padana e i suggerimenti

Ora: che la qualità dell’aria che si respira in Brianza non sia così buona (eufemismo) «non è una novità: la pianura Padana – prosegue Luppi – risulta tra le aree più inquinate d’Europa, al pari, forse solo del bacino della Ruhr in Germania, e diverse immagini satellitari, in cui l’intero bacino del Po risulta rosso fuoco per i livelli di inquinamento raggiunti, lo dimostrano senza tema di smentita». A pesare, sullo stato di salute del territorio e di conseguenza sullo stato di salute di chi lo abita, anche la sua conformazione geografica, che favorisce il ristagno degli inquinanti, generati principalmente dal traffico veicolare.
«A fronte di un quadro così complesso, che per migliorare ha bisogno di interventi da tanti punti di vista, è importante, soprattutto per i più anziani, che rappresentano i soggetti più fragili, mettere in atto una serie di comportamenti per ridurre l’esposizione allo smog».Inquinamento e salute: «Le mascherine sono sdoganate: meglio usarle se si è fragili»

Il suggerimento di Luppi è quello di «evitare di uscire negli orari della giornata in cui l’inquinamento è più concentrato, come le ore di punta in cui si spostano studenti e lavoratori». Sconsigliate passeggiate nell’ora di punta anche per i più piccoli, soprattutto se in passeggino o in carrozzina, e allo stesso modo anche la pratica sportiva all’aperto. Potrebbe rivelarsi molto utile riprendere l’abitudine di «indossare dispositivi di protezione individuale come le mascherine Ffp2, che abbiamo sdoganato negli anni di pandemia e che ci hanno insegnato quanto sia importante proteggerci» dagli agenti esterni.