Una delegazione di studenti del liceo Parini di Seregno, composta da rappresentanti di tutte le classi dal 6 all’8 aprile era presente a Trieste, Risiera di San Sabba, con il comitato “In Treno per la Memoria”, organizzato dal comitato regionale dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.
Il viaggio della memoria, dopo due anni di sospensione per motivi di pandemia, quest’anno è rimasto tra i confini italiani. Alla periferia di Trieste, in un vecchio stabilimento di pilatura del riso, la Risiera, i nazisti avevano impiantato un campo di concentramento, dove sono transitate circa 25mila persone. La Risiera è stato l’unico campo italiano nel quale era installato un forno crematorio, per l’eliminazione dei corpi il cui numero esatto resta di difficile quantificazione, ma sicuramente almeno un migliaio.
La macchina dello stermino era rimasta in funzione sino al termine della guerra il 29 aprile 1945, mentre le armate tedesche erano in fuga, gli ultimi prigionieri era stati liberati e il forno crematorio fatto saltare con la dinamite per cancellare ogni traccia dei delitti commessi dalle Ss. Nel dopoguerra la Risiera è stata a lungo dimenticata e la sua esistenza spesso negata.
All’iniziativa “In Treno per la memoria” erano presenti in 300 di cui 200 studenti delle scuole lombarde, oltre a lavoratori e pensionati. Gli studenti del Parini hanno intrapreso questo viaggio a coronamento degli incontri settimanali del mercoledì pomeriggio che si svolgono ininterrottamente dall’inizio dell’anno scolastico sul tema della memoria guidati dalla professoressa e vice preside Giovanna Salatino.
Studenti volontari animati dal desiderio di conoscenza del passato. Dopo la visita alla Risiera con l’apposita guida, hanno trascorso mezza giornata di formazione al porto di Trieste, in seguito hanno assistito alla conferenza con argomento la promulgazione delle leggi razziali del 1938 e la loro ricaduta, avvenuta proprio a Trieste ad opera di Mussolini.
Lunedì 11 aprile in mattina, gli stessi studenti, sono stati invitati a presenziare, per portare la loro testimonianza, a Monza all’istituto Mapelli dove Fabio Isman ha tenuto una relazione su “Educare alla memoria, educare all’impegno”. Il liceo Parini durante “in Treno per la memoria” si è gemellato con il liceo scientifico Federico Enriques di Lissone, di cui è stato portavoce il professor Ruggero Cesana.