In Lombardia problemi anche dai vaccini antinfluenzali: «Avanzate 900mila dosi, valgono dieci milioni di euro»

Secondo i dati anticipati da TgLa7 e confermati dall’agenzia di stampa Agi, la vaccinazione antinfluenzale in Lombardia ha mancato il target dei 2,6 milioni di vaccinati: sono avanzate, infatti, 900mila dosi per un valore di una decina di milioni di euro.
Problemi anche sui numeri delle vaccinazioni antinfluenzali in Lombardia
Problemi anche sui numeri delle vaccinazioni antinfluenzali in Lombardia

Delle oltre 2,6 milioni di dosi a disposizione (2.675.888 per l’esattezza) ne sono state inoculate solo 1.818.601. Mancano quindi all’appello circa 900mila dosi non usate per le vaccinazioni influenzali della campagna 2020/2021 e rimaste nei magazzini, fallendo così l’obiettivo fissato a ottobre dalle autorità sanitarie lombarde. Tenendo conto che Regione Lombardia ha speso quasi 32 milioni di euro per avere a disposizione le dosi (31.893.400 euro per l’esattezza), questo vuol dire che il valore di quelle inutilizzate si aggira intorno ai dieci milioni di euro.

I dati, che hanno provocato già la prime reazioni politiche, sono stati anticipati da TgLa7e confermati dall’agenzia di stampa Agi che ha consultato «alcuni documenti interni a Palazzo Lombardia dai quali si evince come questi numeri si discostino in modo netto dagli anni passati». «Nel 2019/2020 le spese ammontarono a 9.057.925 milioni di euro per 1.378.555 dosi utilizzate e nel biennio ancora prima a 1.406.945 milioni per 1.289.991 dosi utilizzate – prosegue Agi -. La percentuale di copertura tra i 60 e i 64 anni – altro dato che emerge – aveva come obbiettivo minimo fissato dal governo quello del 50% che significava 315mila dosi in questa fascia d’età. Se ne fanno invece poco più di 100mila il che vuol dire che è stato coperto il 16% di questa popolazione invece del 50%».

«La campagna vaccinale in Lombardia è partita troppo tardi – commenta Samuele Astuti, responsabile del Pd per la Sanità in Regione – e ha avuto mille intoppi. La Regione ha commesso molti errori e questi hanno un costo che oggi possiamo quantificare, almeno dal punto di vista economico, in dieci milioni che avremmo potuto spendere sicuramente meglio che non in dosi, peraltro strapagate, che dovranno essere buttate». Duro anche il commento dalla sponda del M5S per bocca di Marco Fumagalli: «Ogni giorno ne scopriamo una nuova e sta diventando imbarazzante oltre a vergognoso. Questa gestione, Covid o non Covid è il fallimento del sistema formigoniano basato sulla ex Lombardia Informatica ora Aria. La Moratti deve avere il coraggio di mandare via subito i vertici di Aria o è meglio che tolga subito il disturbo»,