La piazza verde al Molinello, a Cesano Maderno, è molto più di un desiderio. Si compiono passi avanti e, presto, il quartiere potrà avere uno spazio di aggregazione. Diverso da tanti altri, vista la sua caratteristica green, decisamente originale, accogliente e, nel pieno rispetto di quelle che sono le attenzioni di oggi per il contrasto ai cambiamenti climatici. La giunta comunale nei giorni scorsi ha approvato un nuovo atto per dettare le linee guida che dovranno essere osservate durante la fase di progettazione per dare piena realizzazione a un progetto unico in Brianza.
In Brianza la prima piazza tutta verde, il nuovo progetto nella zona della casa dell’acqua in via Monte Generoso
La piazza nascerà in quello spazio che ora ospita la casa dell’acqua in via Monte Generoso e avrà una caratteristica ben precisa: non avrà pavimentazione. Una piazza senza pavimento, più unica che rara ma, non per questo, meno accogliente. «L’incarico è stato dato all’architetto Francesca Oggionni di Milano – raccontava Manuel Tarraso, assessore ai Lavori pubblici – che già ci ha seguito nella rivisitazione del parco Pertini di Cassina Savina. I due interventi hanno una caratteristica comune: sono frutto di un percorso partecipativo che ci ha portato a incontrare i cittadini, che ci hanno aiutato a definire il risultato finale. Per la piazza verde anche uno spunto molto interessante arrivato dai cittadini: qualcuno ci ha chiesto di valutare la possibilità di estendere il progetto anche alle aree che attualmente non sono di proprietà comunale, ovvero raggiungendo le aree verdi limitrofe che sono vicine alla strada».
In Brianza la prima piazza tutta verde, realizzata con i fondi compensativi di Pedemontana
La piazza verde vedrà la sua realizzazione grazie a Pedemontana. Rientra infatti tra gli interventi compensativi e prevederà una spesa di 1,5 milioni. Approvato lo studio di fattibilità, ora si va verso il progetto definitivo ed esecutivo. Secondo le intenzioni prevederà una piazza verde che funga da punto di ritrovo per il quartiere, a oggi privo di una vera piazza. La realizzazione deve mantenere una vocazione di tipo forestale, naturalistica ed ecosostenibile, composta da una zona di aggregazione per il quartiere e una destinata ai giovani, rendendo la suddivisione armoniosa.
I tempi per vedere il risultato finale non saranno brevissimi a causa dei passaggi dettati dalla normativa: l’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di ottenere la piazza verde nel 2026. Per quella data, molto probabilmente, il lavoro sarà completo includendo anche le aree attualmente private. Sono aree di compensazione, potrebbero entrare presto nella disponibilità del Comune grazie allo sviluppo degli ambiti di trasformazione. La vicinanza del campo agricolo, in un’epoca in cui si parla tanto di cementificazione, permetterà di avere a disposizione un’area green davvero importante. Meno cemento (e in questo caso anche niente pavimentazione per la piazza) significa anche dare un contributo significativo per evitare le isole di calore e avere non soltanto un punto di aggregazione in uno dei principali quartieri della città, ma avere anche uno spazio vivibile ed ecosostenibile. In questo periodo è un risultato tutt’altro che scontato e disprezzabile.