Giro di vite contro il consumo di alcolici d’asporto, e l’abbandono di bottiglie e lattine, nel quartiere stazione e in altri luoghi pubblici di Carnate. È entrata in fatti in vigore nei giorni scorsi l’ordinanza firmata dal primo cittadino Rosella Maggiolini che pone diversi divieti nella vendita e nel consumo d’asporto di bevande alcoliche, negli orari serali, nel quartiere stazione e nei parchi oltre che all’abbandono di rifiuti sul territorio comunale.
Il sindaco di Carnate stoppa gli alcolici per evitare disagi
«È un’ordinanza restrittiva per cercare di sopperire al problema che abbiamo principalmente nel quartiere stazione – spiega il sindaco -. Bottiglie sparse e rotte abbandonate in giro, litigi tra persone in stato alterato per il consumo di alcolici e altre situazioni che possono creare disagi e pericolo per la pubblica incolumità». In tutto sono quattro le disposizioni siglate dal primo cittadino con l’ordinanza. Le prime due riguardano il quartiere stazione dove dalle 18 alle ore 6 del mattino è vietata la vendita per l’asporto di bevande contenute in bottiglie o altri contenitori di vetro e lattine da parte titolari per tutti i gestori di attività commerciali. Sempre negli stessi orari, nel quartiere stazione e nel sottopasso ferroviario, è vietato il consumo di bevande di qualsiasi genere in bottiglie o contenitori in vetro o in lattine.
Il sindaco di Carnate stoppa gli alcolici e il confronto con Polfer e Carabinieri
Già dalla campagna elettorale il gruppo di maggioranza aveva espresso la volontà di porre l’accento sui problemi relativi al quartiere: «Abbiamo già portato avanti diverse azioni – prosegue Rosella Maggiolini -. Abbiamo un controllo più costante da parte dei Carabinieri ed ora stiamo vedendo di limitare anche opportunità che possano portare a disagi». L’ordinanza esplicita inoltre che su tutto il territorio comunale è sempre vietato l’abbandono di bottiglie, lattine e bicchieri di qualsiasi materiale. Nei parchi pubblici invece è vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, indipendentemente dal contenitore utilizzato, fatta eccezione per le manifestazioni autorizzate. Le violazioni di questa ordinanza comporteranno il rischio di ricevere una sanzione pecuniaria compresa tra un minimo di 25 euro e un massimo di 500. Le restrizioni non termineranno con l’arrivo dell’autunno: «L’ordinanza non ha una data di scadenza. Sarà attiva almeno fin quando vedremo persisteranno che i problemi che ci hanno spinto a prendere queste decisioni». Sempre in merito al quartiere stazione gli interventi potrebbero non finire qui: «Abbiamo in mente altre cose – specifica Magggiolini -. Ho avuto un incontro con Polfer (Polizia Ferroviaria nda) per discutere in merito alla stazione stessa. Al momento non c’è ancora nulla di definito ma quantomeno il tavolo è stato aperto».