Bisognerà attendere almeno settembre per avere notizie certe sul futuro dell’ospedale di Desio. L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera dovrà pronunciarsi sulla richiesta avanzata dal territorio, in particolare dal Comitato Brianza Ovest, di staccare la struttura di via Mazzini dalla Asst di Monza e di riportarla nella Asst di Vimercate, come era prima della riforma sanitaria regionale del 2015.

«Occorre chiedersi come si riconfigura il territorio – dice il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti –. L’ospedale di Desio ha bisogno di riprendere quota, sia dal punto di vista organizzativo, sia dal punto di vista delle specializzazioni. Noi, come Pd, chiederemo che venga fatto un ragionamento di natura tecnica-riorganizzativa. Finora, invece, le scelte sulle divisioni territoriali sono state fatte, senza un approfondimento tecnico. Alla scelta politica va affiancato anche un ragionamento tecnico».
«Se a settembre non ci sarà la decisione finale, sono pronto a presentare un progetto di legge in Aula» afferma, polemico, il consigliere regionale della Lega Andrea Monti. «Avevamo la speranza di arrivare già a fine di luglio con la delibera che ridefinisse i confini della sanità brianzola, ma purtroppo non è stato così e la valutazione conclusiva è rimandata a settembre. Ciononostante ringraziamo l’assessore Gallera che è comunque stato di parola e nei sei mesi stabiliti è riuscito a porre termine al percorso di consultazioni. È fondamentale che la questione dell’Irccs per il San Gerardo, su cui c’è condivisione, non diventi la scusa per procrastinare la decisione sui confini. Ad oggi infatti sembrerebbe che qualcuno la stia usando per distrarre».