In occasione della Giornata della Memoria, istituita il 27 gennaio nel giorno in cui furono abbattuti i cancelli di Auschwitz per ricordare le vittime dell’Olocausto, il Comune di Monza promuove diverse iniziative di commemorazione. Alla mattina Alla stazione di Monza in via Arosio, cerimonia alla presenza delle autorità davanti alla targa dedicata alla memoria dei deportati monzesi nei campi di sterminio.
Nella sede della Prefettura, alla presenza delle autorità cittadine e delle associazioni, conferimento delle medaglie d’onore del Presidente della Repubblica agli ex deportati. Sono stati insigniti il monzese Francesco Feroleto, classe ’22, internato a Grenoble, e il seregnese Rodolfo Ferrario (classe 1922), internato in Germania, presenti entrambi alla cerimonia.
Poi Eugenio Destro (1918, internato a Borissow), che verrà ricordato dal figlio Mario residente a Seregno; Luigi Grassi (1911, internato a Bor Negotin), ricordato dalla figlia Alba residente a Cesano Maderno; Francesco Pennacchio (1910, internato a Buchenwald), ricordato dalla figlia Seregna residente a Desio.
«Come amministratori locali promuoviamo con convinzione iniziative per testimoniare e condannare, ancora una volta, le persecuzioni contro gli ebrei, i rom, i disabili, gli omosessuali, i testimoni di Geova e i dissidenti politici. Se è l’uomo che si è reso colpevole di un simile abominio, è dagli uomini che deve emergere la risposta concreta per un futuro di rispetto, tolleranza e pace», ha commentato il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, presidente di Anci Lombardia, esprimendo la partecipazione di tutti i Comuni lombardi alla “Giornata della Memoria”.
Scanagatti ha inoltre ricordato come «un grande aiuto, in quei tempi bui, venne dato da chi, spesso rischiando la vita, lavorava nei Comuni, nelle anagrafi e nei diversi uffici, e che si spese per fornire documenti e certificati che potessero mettere in salvo cittadini e famiglie minacciati dalle leggi razziali. Per questo, molti di loro, sono stati dichiarati ’Giusti tra le Nazioni’».
Nel programma delle celebrazioni a Monza, al teatro Manzoni spettacolo musicale basato sulla lettura del Diario di Anna Frank, riservato alle scuole e organizzato dalla compagnia Teatro a Pedali. Prevista poi la presentazione del libro Dalle fabbriche ai lager, di Giuseppe Valota, in cui sono raccolte le testimonianze di coloro che sono rimasti a casa mentre parenti e amici della zona industriale di Sesto San Giovanni venivano deportati: l’appuntamento è al Binario 7 (via Turati, 8 – sala E) alle 21.
L’iniziativa è promossa da Aned e Anpi ed è patrocinata dal Comune. Fino al 28 febbraio sarà invece possibile visitare presso la Galleria Civica di via Camperio la mostra I fumetti della memoria, dove le immagini selezionate di tre graphic novel, Art Spiegelman, Will Eisner e David Polonsky, raccontano gli orrori della Shoah.
A Vimercate la data delle celebrazioni è domenica 31 gennaio, una data molto vicina anche al 2 febbraio in cui cade l’anniversario della morte dei giovani partigiani vimercatesi fucilati nel 1945 perché assaltarono un campo di aviazione fascista. Alla mattina omaggio al monumento dei Martiri vimercatesi con il tradizionale corteo in città; alle 10 ad Arcore in via Baracca celebrazione di Pierino Colombo, Emilio Cereda, Renato Pellegatta, Aldo Motta e Luigi Ronchi che, guidati del comandante Iginio Rota, tentarono di attaccare il 29 dicembre 1944 un campo d’aviazione: Rota fu ucciso la stessa sera dell’assalto, mentre gli altri 5 ragazzi vimercatesi furono condannati a morte dal Tribunale militare straordinario di guerra e ad Arcore furono fucilati alla schiena da un plotone di militari fascisti il 2 febbraio dell’anno dopo. E lo stesso giorno sarà scoperta (ore 9.15 in piazzale martiri Vimercatesi) la speciale targa, cosiddetta “pietra d’inciampo” perché è un sampietrino munito di una piastra in ottone collocato a terra, sul marciapiede, e sarà posizionata davanti a quella che fu la casa di Fausta Finzi che visse a Vimercate gli anni della maturità e della vecchiaia e dove ritrovò il coraggio, dopo anni di silenzio, di raccontare la sua esperienza di deportazione a Ravensbruck, un campo di concentramento in cui furono imprigionate e costrette ai lavori forzati almeno 100.000 donne.
L’Anpi di Villasanta in collaborazione con l’amministrazione ha inaugurato la mostra “Sciesopoli, la colonia dei bambini ebrei di Selvino 1945-1948” in Villa Camperio, che resterà aperta fino a domenica 31 gennaio. Mercoledì 27 gennaio proiezione del film “Anita B.” sempre in Villa Camperio alle 21.
Giovedì 28 nell’aula magna della scuola elementare Villa alle 20.45 evento “La memoria nello zainetto” con letture a tema. Domenica 31 ci sarà la visita guidata al memoriale della Shoah in piazza Safra a Milano, partenza da piazza Europa alle 15.30.
L’Anpi di Arcore in collaborazione col Comune organizza venerdì 29 gennaio alle 20.45 lo spettacolo “Theresienstadt: il palcoscenico della vita e della morte” all’auditorium “Don Oldani” di via Beretta. Evento coordinato da Massimo Mazza e Raffaele Mantegazza.
“Giornata della memoria. Auschwitz 1941 – 1945. Sbrebeniga 1993 – 1995”: un’installazione di Carlo Maria Corbetta a Oreno, con le performer Chiara Sesana e Marta Sala. L’inaugurazione, presso la Sorgente di Oreno (piazza San Michele 5), è mercoledì 27 gennaio alle 21. Aperture: 30-31 gennaio, 6-7-13-14 febbraio (sabato 16-19, domenica 10-12.30 e 16-19). Ingresso libero.
Mercoledì 27gennaio , dalle 15 alle 18.30, alla biblioteca Italo Calvino di Caponago viene proiettato il documentario sulla vita di Fausta Finzi, ebrea vimercatese deportata durante la Shoah, prigioniera nel campo di Ravensbruck e figlia di una vittima di Auschwitz. Evento promosso da assessorato alla cultura. Ingresso libero.
Sempre a Caponago, “Etty – Con le parole che danzano nel cuore” è lo spettacolo teatrale monologo di Francesca Caratozzolo che va in scena sabato 30 gennaio, ore 21, presso la Sala del Camino (in municipio). Evento realizzato per il Giorno della memoria dall’assessorato alla cultura, in collaborazione con delleAli. Ingresso libero.
Venerdì 29 gennaio alle 21, in aula consiliare a Roncello c’è la lettura scenica “Si sente?”, tratta da tre differenti brani dello scrittore bolognese Paolo Nori, che li pronunciò in diverse edizioni della manifestazione “Un treno per Auschwitz” della Fondazione Fossoli. A interpretarli è Stefano Tamburini. Ingresso libero.
Il comune di Bernareggio ha organizzato, per le ore 20.45 di mercoledì 27 gennaio all’auditorium della scuola media, delle letture e musiche animate in collaborazione con l’istituto comprensivo, il corpo musicale, l’associazione Politema e il “Gruppo teatro Bagai”.
La giornata della memoria rivive a Carnate grazie a delle letture teatrali. Giovedì 28 gennaio alle ore 21 tutti i cittadini sono dunque invitati presso la biblioteca civica per assistere allo spettacolo “Qui non ci sono bambini”, di Thomas Geve, portato in scena da Lili Valcepina e Alessandro Pazzi.
A Cavenago Concerto della Memoria – per non dimenticare – il 30 gennaio nel salone di Apollo alle 21.
Mezzago celebra il giorno della memoria con una visita al Memoriale della Shoah di Milano. La partenza è prevista per le 11 di domenica 31 gennaio. Alle 12 visita al “Binario 21” dove venivano caricati gli ebrei destinati ai campi di concentramento.
Venerdì 29 alle ore 21, presso la sala consigliare di Correzzana, l’amministrazione comunale e l’associazione culturale “La Manifattura” presentano lo spettacolo “Dimenticati”. Quella dello spettacolo sarà l’occasione di celebrare la giornata della memoria in ricordo di tutte le vittime della Shoah.
A Limbiate il ricordo delle vittime della Shoah e dell’Olocausto vede protagoniste le scuole. L’istituto comprensivo da Vinci partecipa alla giornata con l’inaugurazione, nel plesso della scuola media, della mostra rievocativa dei Viaggi della memoria dei campi di sterminio in Europa in cui negli anni si sono recati in visita gli studenti limbiatesi. Il taglio del nastro dell’allestimento che ha richiesto un ampio lavoro di scelta tra i moltissimi scatti realizzati sarà anche l’occasione per presentare il viaggio in programma nel 2016.
Quest’anno la delegazione cittadina avrà come destinazione l’Austria e la Germania con visita al cimitero ebraico di Bolzano e i campi di Flossenburg e di Gries.
All’istituto superiore Morante è in programma l’incontro con le classi del liceo ebraico di Milano. Sul palco del teatro comunale, invece, la compagnia Fanteatro che ha proprio base negli spazi del sottoteatro di via Valsugana, porterà in scena il 28 gennaio alle 10.30 per le scuole Per non dimenticare- Lettere dai ghetti.
Lo spettacolo, per la regia di Andrea Ciaravola segue la storia di tre fratelli deportati ad Auschwitz: appunti e lettere dell’orrore narreranno l’abominio a cui può arrivare l’uomo.
L’amministrazione di Barlassina e la biblioteca invitato la cittadinanza allo spettacolo Sulla pelle, una lettura a cura della cooperativa La Baracca di Monza. Il 29 gennaio alle 21 nei locali di largo Diaz.
A Cesano Maderno le iniziative legate alla Giornata della Memoria e al Giorno del Ricordo s’intrecciano quest’anno con “Milioni di passi”, la rassegna di manifestazioni promossa dai Comuni aderenti a Territori di Cultura con Medici Senza Frontiere.
Mercoledì 27 lezione-riflessione sulla Shoah a cura di Maria Napoletano: “La Shoah: perché carnefici? Perchè vittime?”. Gli incontri proseguiranno poi nel mese di febbraio e marzo, si concluderanno nel fine settimana 16 e 17 aprile con il convegno “Religioni, strumento di scontro o di incontro?”, a cura dell’associazione Xapurì, ed il concerto “Canto il mio dolore…apro alla speranza – storie di migranti”, che si terrà nel cortile d’onore di palazzo Arese Borromeo, a cura di Gospel Bevoice ed Arcivocincoro.
Il “giorno della memoria” verrà celebrato anche a Seregno. In città i primi ad aprire il ricordo saranno gli studenti del liceo Parini che fino al 27 gennaio al teatro San Rocco presenteranno il documentario “Il treno di Auschwitz”, girato da loro stessi lo scorso anno durante la visita a quel campo di concentramento.
Mercoledì di fronte al palazzo municipale, cerimonia dell’ammaina bandiera sulle note del Silenzio, mentre alla Ca’ Bianca di via Trabattoni 81, è stata deposta una corona alla lapide in ricordo della famiglia Gani: Giuseppe, Speranza e i loro tre figli, Regina ed Ester, di 17 e 15 anni, Alberto di 9, furono deportati nell’agosto del 1944.
Come ormai da quindici anni, il centro culturale San Clemente onlus di Cazzano di Besana Brianza organizza una mostra fotografica con proiezione di filmato. Il titolo dell’iniziativa, promossa con il patrocinio dell’amministrazione, è “Comprendere è impossibile. Ma conoscere è necessario”.
La mostra sarà visitabile fino al 31 gennaio, dalle 15 alle 18. Ingresso gratuito. Le scolaresche sono pregate di prenotare allo 0362/942510. «Le foto e le immagini sui pannelli – spiegano dal San Clemente – sono il frutto di una nostra ricerca storica e sono la testimonianza dell’orrore dei campi di concentramento e sterminio. Immagini che raccontano, con gli occhi degli internati, dei tedeschi e dei liberatori, come tanta crudeltà sia stata possibile, anche se si fatica a crederlo».
Il 31 gennaio , alle 16.30, la sala consiliare di Triuggio ospiterà Sultana Razon, nata nel 1932 da ebrei di origine turca, deportata a Bergen-Belsen: ha raccolto le sue memorie nel libro “Il cuore, se potesse pensare”.
L’Anpi di Verano Brianza sezione Mario Preda e l’amministrazione, organizzano, il 27 gennaio, alle 21, in biblioteca, la proiezione di “Gli utilizzati ,gli utilizzabili”; testimonianza in video di Vittorio Bocchetta, ex deportato e sopravvissuto.
In occasione della Giornata della Memoria l’amministrazione comunale di Giussano propone una visita guidata, domenica 31 gennaio, al Memoriale della Shoah, Binario 21 a Milano. Prenotazioni all’ ufficio cultura fino ad esaurimento posti. I biglietti di ingresso (euro 10 per gli adulti, 5 per studenti e per chi ha più di 65 anni) acquistabili sul posto.Info: 0362. 358250.
Andrea Bienati, docente di Storia e didattica della Shoah, all’ISSR di Milano, ha guidato le sei classi terze della media statale Dante Alighieri di Carate Brianza in un percorso sulla trasformazione delle parole prima, durante e dopo la guerra. Il risultato della riflessione sarà in mostra il 27 gennaio in Villa Cusani (la mattina per le scuole, nel pomeriggio per l’U3 e alle 18 per i genitori).
Il Comune di Albiate propone una serata commemorativa dedicata ad Arpad Weisz. Appuntamento mercoledì 27 gennaio, alle 21, in Villa Campello. “Il ricordo di Arpad Weisz. Allenatore ebreo. Dallo scudetto ad Auschwitz”. Alberto Cucchi ai testi e Alberto Farina alle musiche proporranno una serata omaggio, ad ingresso libero, all’allenatore di calcio ungherese. Dopo una breve esperienza nel campionato italiano (vincendo uno scudetto con l’Inter e due col Bologna), in quanto ebreo fu vittima delle leggi razziali: doportato ad Auschwitz, morì di stenti e di freddo, la mattina del 31 gennaio 1944. La moglie e i figli trovarono la morte nelle camere a gas di Birkenau. Di fatto dimenticato e caduto nell’oblio per quasi sessant’anni, nel 2007 il suo nome è stato riscoperto grazie al giornalista Matteo Marani che ricostruì la sua storia nel libro dal titolo “Dallo scudetto ad Auschwitz”.
Sabato 30 gennaio, invece, torna in villa Brivio a Nova Milanese la maratona di lettura giunta alla sua terza edizione. Prenotarsi allo 0362/43498 (oppure via mail villa.brivio@novamilanese.it). Ogni lettore avrà a disposizione 15 minuti per condividere con altri le proprie emozioni. Sempre sabato 30 gennaio in villa Brivio (e poi in replica domenica 31 alle 16 presso il centro parrocchiale) è in programma lo spettacolo teatrale proposto dall’associazione “Sempreverdi” dell’Associazione Triestina dal titolo “Dio è con noi”.
Memorie. L’amministrazione comunale di Desio dedica tutto il calendario di eventi di Culturando del mese di gennaio al ricordo delle vittime dell’olocausto. Sabato 30 e domenica 31 gennaio, sempre in villa Tittoni, dalle 15 alle 21 il progetto “Go! Giovani e opportunità” presenta “Il testimone sopravvissuto”, un viaggio tra le esperienze dei campi di sterminio. L’iniziativa è rivolta a giovani e adulti. Il percorso viene effettuato a gruppi di al massimo 8 persone, ogni ora, dalle 15 alle 21. L’ingresso è libero ma è necessaria la prenotazione alla mail iscrizioni@hubdesio.it.
Nel programma “Memorie” è inserita anche la mostra fotografica documentaria dedicata alla Divisione Acqui a Cefalonia e Corfù allestita in Villa Tittoni.
A Lissone, la Compagnia Stabile “Carossia- Ilardo” riporta in scena lo spettacolo scritto e diretto da Irene Carossia dal titolo “Ho sentito i loro passi”. Lo spettacolo ha debuttato lo scorso anno al Teatro Franco Parenti di Milano facendo a ogni replica il tutto esaurito. Venerdì 29 gennaio, alle 21, lo spettacolo andrà in scena a Palazzo Terragni. “Ho sentito i loro passi” racconta la storia di una famiglia il cui destino muta all’improvviso, nel momento in cui le leggi razziali pongono i protagonisti di fronte alla “colpa” di essere ebrei. Un amaro risveglio fatto di esclusione da un tessuto sociale, umano, lavorativo. Uno spettacolo che si snoda fra il 1938 ed il 1943, attraverso la vita di un uomo, Silvano Ilardo, una donna, Irene Carossia e la loro figlia, Cinzia Farina, protagonisti involontari di una delle pagine più ingiuste della nostra storia.