Il duomo di Monza piange don Albino Mandelli, canonico della basilica e cappellano della clinica Zucchi

Si è spento martedì 3 giugno, a 84 anni, don Albino Mandelli, canonico della basilica del duomo di Monza. Era nato ad Arcore.
Monza Arcore don Albino Mandelli
Monza Arcore don Albino Mandelli

Si è spento martedì 3 giugno, a 84 anni, don Albino Mandelli, canonico della basilica del duomo di Monza. «Confessore infaticabile, solerte pastore e cappellano della clinica Zucchi», così lo raccontano i confratelli del capitolo del duomo che ne hanno dato l’annuncio.

Il duomo di Monza piange don Albino Mandelli, era nato ad Arcore

Don Albino era nato ad Arcore nel 1940, originario della parrocchia di Sant’Eustorgio. Era stato ordinato nel 1970, assegnato ad Abbiategrasso, Bollate e Caronno Pertusella. Dal 2010 al 2016 era stato assegnato alla comunità pastorale Maria santissima regina dei martiri di Missaglia con l’incarico di prevosto, responsabile della comunità pastorale. Nel 2016 era arrivato a Monza con l’incarico di vicario parrocchiale.

Il duomo di Monza piange don Albino Mandelli, il ricordo dell’arciprete

«La nostra comunità lo affida per intercessione di san Giovanni Battista e del beato Luigi Talamoni alla grazia di Dio perché lo accolga nel suo regno di pace, e confida di trovare in lui un intercessore che preghi per noi e per tutta la Chiesa», ha commentato l’arciprete di Monza, monsignor Marino Mosconi.

Il duomo di Monza piange don Albino Mandelli, i funerali

Il funerale si svolgerà giovedì 5 giugno, alle 15.30, in duomo. Chi lo ha conosciuto e amato potrà rendere l’ultimo saluto a don Albino nella camera ardente allestita nella Sala del granaio, accanto all’ingresso laterale del duomo, aperta per tutta la mattinata. Martedì sera la comunità della parrocchia di San Giovanni Battista ha pregato per lui con il rosario recitato in basilica.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.