Gruppo CAP sceglie la finanza sostenibile per i suoi piani di sviluppo

Scelto un sustainability-linked bond da 105 milioni "per sostenere gli investimenti previsti dal piano industriale per il servizio idrico integrato"
Da sinistra Francesco Ascoli (Pricoa) e Alessandro Russo (Gruppo CAP)

Gruppo CAP – la realtà industriale che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della Città metropolitana di Milano- ha scelto la finanza sostenibile con un sustainability-linked bond da 105 milioni di euro. La green utility comunica di avere adottato il proprio “Sustainability Linked Financing Framework”, che “definisce una strategia di finanza sostenibile coerente con il proprio piano industriale e con il Piano di Sostenibilità”. Il primo passo prevede il collocamento, con il supporto di Mediobanca, di un prestito obbligazionario sustainability-linked, la cui cedola è legata alla riduzione delle emissioni di gas serra dirette e indirette come definito nel framework.

Gruppo CAP punta all’efficientamento della rete con tecnologie innovative

Il bond, un prestito obbligazionario non convertibile, spiega l’azienda: “è conseguito con Pricoa Private Capital, il ramo di private debt del gruppo statunitense PGIM Inc. e uno dei principali asset manager a livello mondiale”, e sarà impiegato da CAP: “per sostenere gli investimenti previsti dal piano industriale per il servizio idrico integrato, dalla riduzione delle perdite all’efficientamento della rete all’adozione di tecnologie innovative”. Si tratta della prima emissione nel quadro del programma Shelf suistainability-linked da 260 milioni di dollari stipulato da CAP.  La Shelf Facility è un accordo quadro revocabile che permette più emissioni nel corso della sua durata, in questo caso triennale, che consentirà al Gruppo la flessibilità di emettere notes in base a specifiche esigenze di capitale e con tempi di esecuzione minimi.

“Il servizio idrico è sempre più al centro delle sfide che le comunità locali devono affrontare, sia a causa della crisi climatica in atto, sia perché l’acqua e la sua gestione industriale rappresenta un elemento abilitatore della transizione tecnologica. Nel 2019 abbiamo fatto una scelta importante, adottando un Piano di Sostenibilità che identifica ambiziosi obiettivi ambientali da perseguire nei prossimi anni – spiega Alessandro Russo, amministratore delegato di Gruppo CAPOggi, adottando una chiara strategia di finanza sostenibile, intendiamo proseguire con maggiore convinzione nel percorso che abbiamo intrapreso. Abbiamo un piano industriale che nei prossimi 5 anni ci porterà a investire oltre mezzo miliardo di euro grazie a risorse proprie e che potremo reperire sui mercati finanziari. Coerentemente con i nostri valori abbiamo voluto legare questa emissione obbligazionaria agli obiettivi di decarbonizzazione che sono fondamentali per la nostra azienda che, come tutte quelle del comparto idrico, ha un alto tasso di intensità di uso dell’energia”.

Gruppo CAP, obiettivi di decarbonizzazione

Le obbligazioni sono quotate sul mercato regolamentato irlandese, hanno una scadenza di 14 anni e pagano una cedola semestrale del 5.1%. Due sono gli obiettivi di decarbonizzazione legati al bond: la riduzione del 42% delle emissioni dirette ed emissioni indirette da consumo energetico (scope 1 e 2) entro il 2030 rispetto a quelle del 2021, e la riduzione del 25% delle emissioni indirette da altre fonti (scope 3) entro il 2030 (sempre rispetto alle emissioni del 2021).

“Dopo aver costruito un rapporto di fiducia con il Gruppo CAP, siamo lieti di formalizzare la nostra partnership attraverso un investimento che consente al Gruppo di diversificare le fonti di finanziamento e promuovere gli obiettivi di transizione ecologicacommenta Francesco Ascoli, Senior Vice President Pricoa Private CapitalLa nostra presenza locale ed il nostro approccio di lungo termine ci consentono di fornire capitale su misura per i nostri emittenti, e di supportare il Gruppo CAP a realizzare le sue aspirazioni negli anni a venire”.

Il bond è stato emesso nell’ambito del Sustainability Linked Financing Framework di Gruppo CAP il cui obiettivo principale è quello di allineare la strategia finanziaria con i propri impegni di sostenibilità, integrandosi con il piano aziendale per promuovere la transizione ecologica. Questo framework contiene le linee guida che Gruppo CAP seguirà nell’emissione degli strumenti finanziari sostenibili. In particolare, al suo interno sono stati definiti target legati alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla riduzione delle perdite idriche, che contribuiranno al conseguimento dei Sustainable Developments Goals (SDG) dell’agenda 2030 dell’ONU.

Gruppo CAP e la finanza sostenibile ha l’obiettivo: “di creare allo stesso tempo utili economici e sociali”

È stata inoltre rilasciata dall’agenzia internazionale di rating Standard & Poor una Second Party Opinion che attesta l’allineamento del framework con i Sustainability Linked Bond Principles (SLBP) pubblicati dall’International Capital Market Association (ICMA) e con i Sustainability Linked Loan Principles pubblicati dalla Loan Market Association (LMA), dalla Asia Pacific Loan Market Association (APLMA) e dalla Loan Syndications & Trading Association (LSTA).

Per il collocamento del bond, Mediobanca ha supportato Gruppo CAP in qualità di Sole Arranger del prestito obbligazionario e di Sole Structuring Advisor del Sustainability Linked Financing Framework, e lo studio legale Simmons e Simmons ha assistito la società per tutti i relativi aspetti legali e fiscali.  

La finanza sostenibile ha l’obiettivo: “di creare allo stesso tempo utili economici e sociali, generando valore economico compatibile con il sistema ambientale. In questo senso, si inserisce nel concetto più ampio di finanza etica, dove le scelte economiche non sono necessariamente legate al profitto. La finanza sostenibile propone investimenti che prendono in considerazione anche tematiche di tipo ambientale, sociale o di governance (ESG – environmental, social, governance)”.