Grazie anche al Tpc di Monza restituiti al Pakistan reperti archeologici trafugati

Sette preziosi reperti dell'arte buddhista trafugati sono stati restituiti al Consolato generale del Pakistan
La riconsegna dei reperti al Consolato pakistano
La riconsegna dei reperti al Consolato pakistano Guardia di Finanza Milano

Grazie anche al contributo dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza nei giorni scorsi i Finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno consegnato al Console generale del Pakistan una serie di reperti trafugati illegalmente da siti archeologici pakistani, un’importante collezione di beni di rilevante interesse culturale, sequestrati durante un’indagine di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria. Si tratta di sette manufatti raffiguranti l’arte buddhista del Gandhara, regione del Pakistan, rinvenuti durante una perquisizione delle Fiamme gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria nell’abitazione del titolare di una galleria d’arte milanese, nei confronti della quale era stata avviata un’attività ispettiva antiriciclaggio.

Monza, il Tpc dei carabinieri al lavoro su sette preziosi reperti pakistani

Gli accertamenti, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica di Milano, oltre che dei carabinieri del Tpc monzese hanno visto anche il coinvolgimento delle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (S.A.B.A.P.) di Milano, Cremona, Lodi e Mantova. I militari monzesi, in particolare, dopo aver eseguito accertamenti tecnici e consultato la banca dati “Leonardo”, gestita dai Carabinieri del TPC, inerente opere illecitamente sottratte, ha interessato la rappresentanza diplomatica del Pakistan perché potesse essere avanzata una formale richiesta di riconoscimento formale e rivendica delle opere d’arte sequestrate.

I reperti trafugati restituiti al Console generale del Pakistan

Sul fronte economico-finanziario sono invece state rilevate presunte anomalie sul reddito del titolare della galleria d’arte milanese che, dicono le Fiamme gialle, nel tempo, avrebbe “maturato debiti verso il Fisco per oltre 400.000 euro”.

La consegna dei reperti, autorizzata dall’Autorità Giudiziaria, si è svolta nel Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano alla presenza del Console generale del Pakistan, Aqsa Nawaz, accompagnata da una delegazione del Consolato, e di una rappresentanza del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza.

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