Domenica 13 dicembre, alle 17.30, con l’apertura della porta santa in Duomo a Milano, il cardinale arcivescovo Angelo Scola dà inizio nella Diocesi ambrosiana al Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. La porta santa è stata individuata nel primo portale a sinistra (lato nord) della facciata del Duomo. L’opera tratta il tema della libertà religiosa e fu commissionata nel 1937, dall’allora arcivescovo di Milano, il cardinale Alfredo Ildefonso Schuster ad Arrigo Minerbi, scultore israelita che dovette interrompere il progetto a causa delle persecuzione razziali. Il portale fu portato a compimento solo nel 1948.
«Papa Francesco insiste molto affinché questo Giubileo non sia vissuto solo a Roma ma anche nelle chiese locali», spiega don Giuseppe Marelli, delegato arcivescovile per il Giubileo della Misericordia: «la Diocesi di Milano ha messo a disposizione dei fedeli 9 chiese giubilari e ben 59 chiese penitenziali per la celebrazione del sacramento della riconciliazione affinché questo anno giubilare possa essere un cammino di conversione e un pellegrinaggio non solo formale o peggio turistico». Oggi a Monza, dalle 15.45, la cerimonia dell’apertura della Porta Santa. Analoga cerimonia sempre oggi al Santuario di Seveso, alle 18, preceduta da una processione con una particolare dedica ai martiri di oggi.
Nella domenica in cui l’arcivescovo aprirà la Porta Santa in Duomo anche i vicari episcopali nelle altre chiese giubilari compiranno lo stesso gesto, con eccezione per il Sacro Monte di Varese, dove la porta è stata aperta ieri. Scola ha comunicato ufficialmente la data di avvio del pellegrinaggio diocesano a Roma in occasione del Giubileo della misericordia, che si terrà il 22 ottobre 2016. I pellegrini potranno anche partecipare all’udienza pubblica che papa Francesco terrà in piazza San Pietro. Ancora da definire il programma del tour. L’Ufficio per il turismo e i pellegrinaggi della curia sta predisponendo il programma: chiesadimilano.it
Sono nove chiese penitenziali e una giubilare. È la geografia del Giubileo della misericordia in Brianza. Tante, infatti, saranno le chiese che accoglieranno i fedeli per la durata dell’anno santo nella zona pastorale quinta. La chiesa giubilare di riferimento per il territorio, oltre alla cattedrale di Milano, sarà il santuario di San Pietro da Verona a Seveso. A questa si affiancheranno anche altre nove chiese penitenziali, tre a Monza, le altre sei sparse sul territorio della Brianza. Sarà possibile ricevere l’indulgenza plenaria in duomo ma anche al santuario francescano di Santa Maria delle Grazie e alla chiesa carmelitana d Santa Teresa del Bambin Gesù di viale Cesare Battisti. Altre chiese penitenziali saranno a Besana in Brianza, alla chiesa parrocchiale Santi Pietro, Marcellino ed Erasmo, a Cantù al santuario della Beata Vergine dei miracoli e poi ancora alla parrocchia dei Santi Siro e Materno di Desio e alla chiesa Santi apostoli Pietro e Paolo a Lissone.
Saranno chiese penitenziali anche il santuario di San Pietro martire a Seveso e quello della Beata Vergine del rosario a Vimercate. Chiese speciali, che per l’intera durata del Giubileo accoglieranno i fedeli desiderosi di accostarsi al sacramento della confessione. «Per tutta la durata dell’anno santo siano costituite in diocesi alcune chiese in cui offrire con maggiore continuità la possibilità di accedere al sacramento della penitenza», ha spiegato l’arcivescovo Angelo Scola, citando la lettera inviata da papa Francesco a tutti i sacerdoti.