Due giovani monzesi soccorsi in Valle Camonica, nel Bresciano, durante un’escursione nella zona del Lago della Vacca. Nel pomeriggio di sabato 17 dicembre, ben attrezzati con ramponi e piccozza, stavano scendendo da un canalone quando uno dei due, 23 anni, ha perso aderenza sul ghiaccio, è scivolato e si è fratturato una caviglia. Non riuscendo a proseguire, è stato necessario l’intervento del Soccorso alpino lombardo per riportarlo a valle.
È stato l’amico a dare l’allarme col cellulare dopo essere sceso al rifugio Bazena e le operazioni non sono state facili per l’arrivo del buio.
L’eliambulanza inviata dal 112, dopo un primo sorvolo negativo, ha trasportato in quota tre tecnici del Soccorso alpino. Dal centro operativo di Esine erano partite intanto le squadre territoriali, che hanno raggiunto il ferito a piedi. Sul posto anche i vigili del fuoco volontari di Breno.
L’individuazione esatta del ferito è avvenuta quando era già buio, grazie a segnalazioni luminose. Il giovane è stato portato prima al vicino rifugio Titta Secchi e poi, con la barella portantina, fino alla Corna Bianca. L’ambulanza lo ha infine preso in carico per il trasporto in ospedale.
«In questi giorni di bel tempo con alte temperature di giorno ma con i valori che scendono di molto durante la notte si stanno verificando, su tutto l’arco alpino, diversi incidenti causati dallo scivolamento sul terreno, alcuni dei quali mortali – fa sapere il Soccorso alpino nelle sue note – È fondamentale partire con ramponi, piccozza e una torcia nello zaino, accertarsi sulle informazioni meteorologiche e fare molta attenzione ai versanti meno esposti al sole, sui sentieri in ombra, lungo i quali sono presenti tratti ghiacciati. L’attenzione deve essere sempre alta, anche sugli itinerari più semplici e familiari. Informazioni anche sul sito www.sicurinmontagna.it, da cui è possibile scaricare l’opuscolo gratuito “Sicuri con la neve”».