E se Lentate diventasse la nuova Svizzera? Lecito chiederselo dopo la decisione della Banca Centrale Svizzera, che giovedì ha abbassato il rapporto di cambio tra franco e euro. Per “comprare” un euro “bastano” 0,85 franchi, prima occorrevano 1,2 franchi. Questo cosa comporterà? La moneta svizzera, diventata più forte, consente agli elvetici di avere maggior potere d’acquisto e li potrebbe spingere a sconfinare e, paradossalmente, fare ad esempio il pieno di carburante in Italia. Ma anche acquistare abiti e alimentari.
Finora lo facevano gli italiani. Un problema che da 16 anni non interessa più i lentatesi, diventati beneficiari della “Carta sconto benzina”, un sistema introdotto dalla Regione Lombardia, che prevede lo sconto sul carburante in rapporto ai chilometri di distanza dal confine. A Lentate gli automobilisti beneficiano di 27 centesimi di sconto al litro, arrivando a pagare la verde al di sotto dell’1,30 euro.
E ora cosa accadrà? La “Carta sconto benzina” verrà mantenuta? Il sindaco Rosella Rivolta: «Al momento non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione dalla Regione, ente preposto alla gestione del servizio». Gli addetti ai lavori hanno notato qualche differenza? Vittorio Venturini, del distributore di benzina Total lungo la Nazionale dei Giovi a Camnago all’uscita della superstrada, afferma: «Impossibile dare un giudizio ora, è troppo presto. Forse ci ritroveremo gli svizzeri pronti a venire in Italia per fare il pieno». Sulla “Carta sconto” invece dichiara: «La usano in molti».
Soddisfatta Martina Pasquale di Camnago, 25 anni, una frontaliera. «Lavoro a Chiasso, sono impiegata come assistente traduttrice e interprete in un data center». Per lei lavorare in Svizzera conveniva già prima del nuovo cambio. «Meno tasse, miglior stipendio, e un contratto a tempo indeterminato da subito». Ora potrebbe usufruire di un aumento netto del 20 per cento in busta paga.