“StMicroelectronics modifichi in maniera sostanziale il piano industriale presentato fornendo adeguate garanzie occupazionali e di investimento per tutti i siti del gruppo”. Lo chiede la Fim Cisl Monza Brianza Lecco dopo l’audizione che si è tenuta giovedì 17 aprile alla IV Commissione Attività produttive della Regione Lombardia, alla presenza delle rappresentanze sindacali territoriali e aziendali dei siti lombardi di STM, Agrate Brianza e Cornaredo.
StMicroelectronics: la situazione alla audizione alla IV Commissione regionale
FIM CISL Monza Brianza Lecco, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha espresso alla commissione e agli esponenti di Regione Lombardia: “Forte
preoccupazione per l’inadeguatezza industriale e la problematicità sociale del piano presentato dal management STM lo scorso 10 aprile presso il ministero del Made in Italy, ovviamente con particolare riferimento alla situazione del sito di Agrate che nell’ambito del piano previsto rischia di presentare un problema occupazionale di rilevante importanza nell’immediato e un progressivo impoverimento di tutto l’impianto nel suo complesso nel prossimo futuro a causa della mancanza di investimenti nell’oggi e della totale aleatorietà di quelli “promessi “ dal piano industriale negli anni a venire”.
Il sindacato: “La Regione stia al fianco dei lavoratori STM”
Il sindacato chiede quindi alla IV commissione e a Regione Lombardia di “affiancarsi alle lavoratrici e ai lavoratori STM e alle organizzazioni sindacali” nel chiedere a STM: “la modifica sostanziale del piano presentato con adeguate garanzie occupazionali e di investimento per tutti i siti del gruppo”.