Ferrovia, l’Utp durissima con Trenord: troppe le corse soppresse nel periodo estivo

Il focus ha riguardato in particolare le linee S2 ed S9, monitorate tra la fine di giugno e l'inizio di luglio, con dati di attività che hanno fornito riscontri preoccupanti
Seregno 2025 ferrovia
Utenti in procinto di salire su un treno a Seregno

In un’estate che si preannuncia come al solito di fuoco per gli utenti del trasporto su ferro in Brianza, come ha confermato l’annuncio arrivato in settimana della sospensione del servizio sulle linee S7 Milano-Monza-Molteno-Lecco e Lecco-Como da lunedì 28 luglio a domenica 24 agosto, a causa di lavori di potenziamento infrastrutturale decisi da Rfi, ha fatto rumore una presa di posizione dell’associazione Utenti del trasporto pubblico (Utp), che con un comunicato ha tracciato un bilancio poco lusinghiero dell’attività sulle tratte S2 ed S9 di Trenord, con la prima che collega le stazioni di Mariano Comense e Rogoredo e la seconda che porta da Saronno ad Albairate, transitando anche per la stazione di Seregno.

Ferrovia: un monitoraggio fornisce dati preoccupanti

Nello specifico, un rilevamento condotto tra lunedì 23 giugno e giovedì 3 luglio ha fotografato dati che è riduttivo definire preoccupanti. Domenica 29 giugno le corse soppresse sono state ventitré, su un totale delle cinquantatré previste (43 per cento). Lunedì 30 giugno, invece, le cancellazioni hanno interessato ventisette treni su cinquantadue (52 per cento), mentre il tetto in negativo lo si è toccato martedì 1 luglio, con trentotto convogli soppressi su sessantatré (60 per cento). Mercoledì 2 luglio il bilancio è stato migliore, anche se non positivo, con trentadue treni cancellati su settanta (46 per cento), mentre giovedì 3 luglio, ultimo giorno del monitoraggio, ci si è attestati a trentacinque convogli soppressi su settantadue (49 per cento).

Ferrovia: il problema della carenza di personale

«È molto grave -recita il comunicato stampa- che in una regione che si vanta di essere la locomotiva italiana, venga tranquillamente tollerato il comportamento di un fornitore di servizi che dimostra tanta incompetenza ed inefficacia e che si arroga il diritto di considerare inutili alcune linee previste dalla progettazione regionale». Ed ancora: «I materiali rotabili impiegati per il servizio sono solitamente Taf e R-Taf, gli ultimi sono la versione revampizzata di recentissimo da parte di Trenord. Non fosse che anche questi convogli restano in panne come quelli vecchi, forse perché le azioni di svecchiamento intraprese non sono adeguate o sufficienti. Nel concreto, si vedono pochissimi convogli in servizio, rispetto a quelli che ci si aspetterebbe dopo un lavoro di aggiornamento». La dose è stata infine ulteriormente rincarata: «C’è poi l’importantissimo argomento della carenza di personale, che esplode ad ogni periodo di ferie di macchinisti e capitreno. Questa carenza si va ad assommare ai guasti di materiale rotabile e viene in parte mascherata dall’indisponibilità dei treni. È un problema che ciclicamente affligge Trenord, che l’azienda sistematicamente nega nel momento in cui si presenta, ed infatti non è mai riportato nelle inattendibili motivazioni date per le cancellazioni, ma che poi è costretta ad ammettere, ricorrendo a campagne di assunzioni, per reintegrare gli organici carenti».

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.