Il primo a uscire allo scoperto è Emanuele Pozzoli, che si candiderà a sindaco per il centrodestra nelle comunali 2019. Con la convinzione che «Besana ha bisogno di guardare avanti», il 35enne già capogruppo della Lega in consiglio promette «decisione» negli interventi futuri. Ed è proprio al futuro che declina la propria proposta, perché «l’amministrazione Cazzaniga si è molto focalizzata sulle manutenzioni, noi crediamo che ora si debba guardare ai bisogni del domani con nuove soluzioni». Per farlo, Pozzoli è forte di un’esperienza ormai quindicennale, perché avvicinatosi al Carroccio in occasione delle amministrative 2004 (Lega Nord candidava Davide Cereda), «da allora non mi sono più perso un consiglio comunale». Ha ricoperto il ruolo di segretario nella sezione cittadina della Lega Nord ed è entrato nel parlamentino locale nel 2009, tra i banchi della maggioranza con Vittorio Gatti sindaco; dal 2014 siede all’opposizione.
Oggi sposato e papà di un bimbo di quasi 2 anni, il besanese di Vergo Zoccorino perla di «politica come servizio» e ha già pronta la lista delle priorità: «Tornare a far vivere Besana, che sta diventando un dormitorio, consapevoli che anche le frazioni meritano rispetto – dice -. Garantire sicurezza, decoro e legalità. E lavorare per un’efficiente gestione della macchina amministrativa: in questi anni non c’è stata, non certo sul fronte degli uffici e dei dipendenti, ma circa le scelte che investono gli organi politici».
Chiari anche i primissimi interventi in agenda, ossia «l’introduzione della misura “Nidi gratis” e la riattivazione della “tariffa fratelli” nelle agevolazioni ai servizi scolastici». Per fare tutto questo, «conto su una grandissima, bella squadra (sicura la lista della Lega e una civica, nda), ancora aperta, in cui convivono persone con esperienza amministrativa, persone impegnate nelle associazioni e nel sociale, professionisti. E ragazzi giovanissimi ed entusiasti».
Resta l’incertezza nella coalizione di centrodestra per la posizione di Forza Italia. Il segretario Vittorio Gatti, anche ex sindaco, ribadisce che «la cosa più ovvia è stare uniti per il bene di Besana, ma di proposte da parte della Lega non ne sono ancora arrivate: la nostra richiesta è di avere un’offerta in termini di ruoli all’interno della futura amministrazione, perché se la Lega pensa di fare il “dominus” e di poter fare tutto da sola, allora correremo separati come 5 anni fa». Quando «addirittura al momento del ballottaggio noi abbiamo offerto al Carroccio il nostro appoggio, ma l’hanno rifiutato. Il risultato è noto: ha vinto il centrosinistra».
Il confronto tra le forze di centrodestra parrebbe a un punto di stasi anche per quanto riguarda i programmi. «Il nostro è praticamente pronto, ma ancora non c’è stato dialogo con la Lega». Girano anche i primi nomi da inserire in lista, premesso che «io non mi ricandiderò perché ci vuole ricambio», dice Gatti anticipando i nomi di Giovanni Redaelli, Diego Crippa, Gregorio Frisina, Sofia Crippa e Pierangelo Alfieri.
«Sono sereno sul fatto che riusciremo a pedalare assieme» chiude invece la polemica Pozzoli.