Elezioni ad Arcore: caso dei post razzisti su facebook, Bono al contrattacco

Il candidato del centrodestra Maurizio Bono ha presentato esposto in procura perché siano identificati gli autori in lista con lui dei post razzisti e filo-fascisti pubblicati su facebook e denunciati in conferenza stampa da tre candidati del centrosinistra, che sono stati querelati “per diffamazione aggravata”.
Maurizio Bono Arcore
Maurizio Bono Arcore Valeria Pinoia

Un esposto alla Procura per scovare i presunti filo-fascisti nelle sue stesse liste e una querela per diffamazione aggravata nei confronti di tre candidati del centrosinistra. Così Maurizio Bono, aspirante sindaco della coalizione di centrodestra, ha risposto agli avversari politici.

Luca Mapelli, Michele Calloni e Cheick Tidiane Gaye, candidati per la civica Futura, per il Pd e per Prospettiva Civica (tutti per Paola Palma) avevano la scorsa settimana diffuso gli screenshot di post razzisti, fascisti e filonazisti attribuendoli ad alcuni candidati in lista con Bono, oscurandone però i nomi: “Non avendo questi indicato volutamente i nomi ed i cognomi dei presunti autori, hanno evidentemente leso Il mio onore e la mia reputazione oltre ovviamente quella di tutti gli altri candidati nelle liste che mi sostengono, ho anche deciso di procedere nei loro confronti per il reato di diffamazione aggravata”, ha scritto Bono in un comunicato stampa di lunedì, aggiungendo: “Ho proceduto in data odierna a depositare un esposto presso la Procura della Repubblica di Monza con cui ho chiesto che vengano identificati gli autori dei post in questione e perseguiti ai sensi legge”.