Elezioni a Brugherio, i grillini: «Assessori? Gli sceglieremo online»

L’ultima trovata dei grillini in fatto di trasparenza? Il bando per trovare gli assessori. Non dire “gatto” se non ce l’hai nel sacco, certo, ma meglio organizzarsi per tempo. Chiunque potrà inviare il proprio curriculum e, in base alle competenze e altri parametri, potrà essere scelto come possibile assessore
Beppe Grillo a Monza
Beppe Grillo a Monza

L’ultima trovata dei grillini in fatto di trasparenza? Il bando per trovare gli assessori. Non dire “gatto” se non ce l’hai nel sacco, certo, ma meglio organizzarsi per tempo. Se Andrea Monachino, candidato del Movimento 5 Stelle, dovesse vincere le elezioni, non sceglierà arbitrariamente i suoi collaboratori, ma giustificherà le sue decisioni con i curricula dei prescelti.  “Lanceremo a breve una ricerca di assessori online -dichiarava il candidato durante un incontro pubblico- che significa che chiunque potrà inviare il proprio curriculum e, in base alle competenze e altri parametri che già abbiamo classificato in base a griglie ben precise, potrà essere scelto come possibile assessore”. 

Il bando sarà aperto sino al prossimo 10 giugno e gli aspiranti amministratori potranno presentare on line le proprie candidature rispettando i parametri piuttosto rigidi imposti dal Movimento. Per esempio il candidato dovrà sfoggiare una laurea legata al settore per cui si propone. Un po’ come si richiede ai dirigenti nel mondo del lavoro. E gli assessori in effetti non sono altro che dirigenti nell’amministrazione politica di un Comune, pagati molto meno, ma con i soldi della collettività. L’iniziativa va chiaramente nella direzione di garantire la trasparenza, valore del quale il M5S fa una bandiera. Niente nomine clientelari o scelte da manale Cencelli, solo meritocrazia.

I meriti richiesti sono più tecnici che politici: età non inferiore ai 30 anni, laurea specifica, esperienze nel settore prescelto, padronanza di una lingua straniera, residenza  nel Comune  di Brugherio, conoscenza della realtà territoriale, esperienza in attività legate a comitati territoriali, nessuna tessera di partito da almeno 3 anni, conoscenze informatiche. Chi non indica l’assessorato è fuori dai giochi, perché il movimento non sceglie arbitrariamente e, si suppone, perché chiambisce solo alla poltrona non è bene accetto. “A parità di competenze -si legge nel bando- verranno privilegiate situazioni di disagio (disoccupati/esodati)”.

Niente buste, carte bollate e altri passaggi burocratici per presentare le candidature; nello stile dei grillini basta inviare tutto via internet seguendo le istruzioni sul sito web del gruppo. Se poi il movimento dovesse fallire alle elezioni poco importa, sarà stata l’occasione per coinvolgere nuove competenze nel movimento. Sempre per favorire persone in difficoltà economiche, i grillini hanno anche scritto in questi giorni una lettera al commissario Carmen Nuzzi. A lei e alla commissione elettorale si suggerisce di dare preferenza ai disoccupati e agli studenti nello scegliere gli scrutatori, “un piccolo aiuto, in questo periodo di crisi, a chi non può contare su un reddito certo”.