Sgombero di un appartamento Aler mercoledì in via Don Bonzi, a San Giorgio. Per l’intervento, si sono presentati una ventina di carabinieri. Destinatario del provvedimento, un uomo di 56 anni, occupato, che l’anno scorso aveva reagito allo sfratto minacciando di buttarsi dalla finestra e tenendo sotto scacco il palazzo e l’intero quartiere per diverse ore.
Aveva minacciato il suicidio e aveva lanciato dalla finestra diversi oggetti, prima di arrendersi. Per questo motivo, quest’anno i carabinieri si sono presentati numerosi, sapendo che avrebbero dovuto gestire un caso difficile. Quando i militari sono arrivati a casa sua, mercoledì mattina, l’uomo non ha aperto. Le forze dell’ordine hanno quindi sfondato la porta e hanno fatto entrare l’ufficiale giudiziario che gli ha notificato lo sfratto. Lui ha cercato di opporre resistenza, ma è stato subito bloccato. Lo sgombero è dovuto ad un grosso debito che il desiano ha accumulato nei confronti di Aler. Insieme al figlio che vive con lui, è stato sfrattato. Ed è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.