È un omaggio di vicinanza e solidarietà al popolo ucraino la facciata della Villa reale illuminata con i colori blu e giallo della bandiera dell’Ucraina.
«La guerra non è mai una soluzione – ha commentato il sindaco, Dario Allevi – È necessario trovare nuove vie diplomatiche per uscire da questa spirale di violenza».
Queste sono ore di grande apprensione e preoccupazione per i mille cittadini ucraini che vivono a Monza. La grande maggioranza di loro (il 75%) sono donne e hanno un’età media di 48 anni, impiegate soprattutto nella cura domiciliare in particolare verso gli anziani.
Venerdì sera Monza in piazza all’arengario per un presidio per la pace e contro la guerra.
«Il Comune di Monza garantisce il proprio sostegno a ogni iniziativa utile che potrà essere promossa per portare aiuti concreti alla popolazione colpita dal conflitto», fanno sapere da piazza Trento e Trieste.
Venerdì 25 febbraio, in mattinata, il primo cittadino ha incontrato i volontari dell’associazione Ti do una mano onlus per i bambini di Chernobyl, da anni impegnata nel sostegno ai piccoli che ancora abitano nei dintorni della centrale nucleare.
Anche le comunità parrocchiali della città si sono organizzate. Giovedì 3 marzo alle 21, nella chiesa di Regina Pacis, la parrocchia monzese dedicata a Maria regina della pace, si svolgerà una veglia di preghiera per chiedere il dono della pace a cui sono inviatati tutti i credenti e non solo. Ospite della serata don Igor Krupa, sacerdote cattolico di origine ucraina, parroco della comunità ucraina a Milano.