Il governo dovrà firmare subito il decreto Ristori 5: il senatore democratico Roberto Rampi anticipa quale potrebbe essere uno dei primi provvedimenti dell’esecutivo che dovrebbe essere guidato da Draghi.
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«Ci sono categorie – spiega – in grosse difficoltà come gli ambulanti e alcuni settori del turismo. Con questa crisi abbiamo buttato un mese a causa dei comportamenti schizoidi della politica che ha votato a larghissima maggioranza lo scostamento di bilancio per poi togliere la fiducia a Giuseppe Conte».
Se, aggiunge, i tempi saranno serrati potranno essere evitate ripercussioni negative sull’economia: «Un governo forte consentirebbe di recuperare quello che è stato perso nelle scorse settimane dato che le borse non sono andate troppo male».
Il presidente del consiglio, aggiunge, non dovrà ricominciare tutto da capo: «Abbiamo già imbastito – afferma – il Recovery plan e siamo nei tempi per perfezionarlo entro la fine di aprile. Il piano vaccini ormai è definito, i tecnici non si sono fermati, ma un esecutivo nel pieno delle funzioni è fondamentale per affrontare i problemi che potrebbero sorgere» tra cui la necessità di sopperire con nuovi contratti alle mancate consegne delle case farmaceutiche.
«Ora – conclude Rampi – dovremo fare tutti un gran lavoro».