Chiusa la biglietteria Trenord di Arcore, “salve” quelle di Desio e Seveso: «Mancano ricavi, le useremo per altro»

«Le biglietterie vengono chiuse da trenord per mancanza di ricavi, le useremo per altro». così l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi ha risposto a un’interrogazione sulla chiusura delle biglietterie in Regione (in Brianza è stata soppressa quella di Arcore).
La biglietteria della stazione di Arcore
La biglietteria della stazione di Arcore

In Brianza ha chiuso da giovedì 1 aprile solo la stazione di Arcore. Lo ha confermato l’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia, Claudia Terzi, rispondendo a un’interrogazione del consigliere del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Marco, che chiedeva delucidazioni riguardo la chiusura di dieci biglietterie Trenord. In Brianza, oltre a quella arcorese, parevano essere in bilico anche quelle di Desio e Seveso (leggi qui gli altri nomi) ma che invece resteranno aperte pur con una limitazione di orario.

«Già lo scorso febbraio era stata bocciata, in Consiglio regionale, una mozione urgente che avevo presentato per scongiurare queste chiusure, a nostro avviso dannose per gli utenti e per la sicurezza delle stazioni. Attraverso questa risposta capiamo come l’assessore fosse all’oscuro delle decisioni di Trenord», dichiara Nicola De Marco, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.

Chiusa la biglietteria Trenord di Arcore, “salve” quelle di Desio e Seveso: «Mancano ricavi, le useremo per altro»
La biglietteria della stazione di Desio

«È facilmente intuibile che il tutto sia riconducibile all’anno dell’emergenza sanitaria in cui la maggior parte dei pendolari non ha utilizzato i mezzi di trasporto o si è giustamente rivolta al digitale – ha commentato de Marco -. Crediamo che quando le attività riprenderanno a pieno regime queste chiusure saranno estremamente penalizzanti per l’utenza. Tutto questo dimostra che la maggioranza non considera affatto gli interessi di pendolari e viaggiatori. Auspichiamo i che vengano definite strategie per valorizzare il ruolo delle biglietterie, da non vedere più come sola vendita di titoli di viaggio ma in un’ottica di innovazione con l’ampliamento dei servizi da offrire al pubblico. È curioso vedere che nel 2021, designato anno europeo delle ferrovie, la Lombardia privi i pendolari di servizi così importanti. Senza questi luoghi le stazioni rischierebbero di diventare, purtroppo, terra di nessuno».