Sette tombe profanate in una sola notte: il cimitero di San Bernardo ha subito l’ennesimo schiaffo. Sarebbe successo alla vigilia della festa della donna. La scoperta risale all’8 marzo. Ignoti sono scappati con statue in bronzo alte in media 60 centimetri. Ingente il valore, incalcolabile il danno affettivo. Il presidente di Assp, Luca Zardoni, ente gestore dei due cimiteri cesanesi: «Non abbiamo riscontrato segni d’effrazione, difficile stabilire se abbiano agito di notte a cancelli chiusi. All’esterno ci sono telecamere comunali che riprendono sostanzialmente il parcheggio e la strada. Abbiamo ricevuto un’unica segnalazione nella mattinata di venerdì».
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Giovedì 8 marzo pomeriggio la polizia locale, contattata da alcuni cittadini, ha effettuato un sopralluogo nel campo all’ingresso dell’ala nuova. Sarebbero sette le statue strappate, ma forse un paio di casi risalgono alla fine del 2017. In uno di questi i ladri erano stati talmente violenti, che oltre alla statua era stato staccato il basamento in marmo. Amaro il commento di chi ha subito un gesto ingiustificabile. Luisella Zanin a Cassina Savina ha sepolto la mamma, Carla Mosca morta all’età di 68 anni nel 2009: «Sulla tomba sotto il tempietto c’era una scultura in bronzo di Santa Rita da Cascia – racconta gentilmente Luisella – Mia madre era molto devota alla Santa, si era affidata a lei durante la malattia. Il furto che abbiamo subito è stato un affronto».
Donatella Migliorino, Pd, consigliere delegato ai quartieri e residente proprio a Cassina Savina: «Sono indignata per l’accaduto. Mi auguro che le telecamere presenti nel parco contribuiscano ad individuare gli autori. Negli ultimi tempi rubavano fiori, vasi e adesso le statue. Bisogna stare allerta».