Centro Maria Letizia Verga, la Sport therapy di Monza vince un bando di ricerca europeo

I ricercatori del Centro Maria Letizia Verga di Monza specializzato nella cura di pazienti pediatrici oncologici ha vinto un bando di ricerca europeo per la sperimentazione della Sport Therapy.
Salute Centro Maria Letizia Verga Sport Therapy
Salute Centro Maria Letizia Verga Sport Therapy

Non si è mai fermato e, anzi, nel momento in cui il mondo si è chiuso su se stesso a causa della pandemia il progetto di Sport Therapy del Centro Maria Letizia Verga di Monza ha continuato a guardare all’Europa, convincendosi di giorno in giorno di poter crescere ancora. E ora la conferma: i ricercatori del centro dove ogni anno vengono curati “più di 90 nuovi bambini e adolescenti affetti da leucemia, linfoma o altre patologie del sangue”, i numeri sono tracciati proprio dalla struttura, hanno vinto il bando di ricerca della Commissione Europea ‘FORTEe project’.

Per dimostrare che l’esercizio fisico e lo sport sono efficaci per migliorare la qualità della vita di pazienti oncologici in età pediatrica, in aspetti legati sia alla malattia sia alle terapie. In pratica per continuare e approfondire quello che negli ultimi tre anni i ricercatori hanno studiato con la Sport Therapy applicata ai più giovani. Dal 2017 “la Sport Therapy del Centro ha accolto circa 400 pazienti, dai 18 mesi ai 22 anni, di cui il 25% sottoposto a trapianto di midollo osseo, per un totale di oltre 10.300 allenamenti”, fa sapere il Centro.

Il nuovo progetto, appena partito, verrà finanziato con 700.000 euro, ha una durata di 5 anni e si concluderà nell’agosto del 2026. Coinvolge 16 istituzioni in otto paesi europei (Spagna, Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Romania, Slovenia e Danimarca) coordinati dall’Università Johannes Gutenberg di Mainz, in Germania.

Francesca Lanfranconi, medico dello sport e ricercatore in fisiologia dell’uomo del Centro Maria Letizia Verga, in una nota commenta: “Siamo molto orgogliosi di questo importante riconoscimento che premia l’attività che stiamo portando avanti con grande impegno. Fino a pochi anni fa al Centro Maria Letizia Verga l’attività sportiva veniva proposta solo ai bambini a fine terapia e in buone condizioni di ripresa dalla malattia. Visti i buoni risultati, oggi tutti i nostri pazienti affetti da emopatia maligna o sottoposti a trapianto di midollo vengono presi in carico nel percorso della Sport Therapy affinché possano beneficiare di un allenamento che si propone di mantenere efficienti muscoli, polmone, cuore e tutti gli organi che vengono stressati dalla terapia”.

Saranno 450 i bambini, adolescenti e giovani adulti – children, adolescents and young adults, i cosiddetti “CAYA” – i pazienti oncologici coinvolti nei centri che aderiscono al progetto nei vari paesi.

Il progetto ha come obiettivi anche lo sviluppo di tecnologie digitali innovative, come la realtà aumentata, per incrementare la motivazione e il coinvolgimento dei pazienti giovani adulti, e l’implementazione di linee guida per l’effettuazione di esercizio fisico e sport come terapia negli ospedali pediatrici d’Europa e nel mondo.

Nell’ambito di FORTEe, la Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (MBBM), ente gestore del Centro Maria Letizia Verga, sarà il leader del “work package” dedicato alla sperimentazione clinica. A dirigere il progetto il professor Andrea Biondi, direttore scientifico del Centro Maria Letizia Verga, e la professoressa Adriana Balduzzi, pediatra e responsabile del centro trapianti. Il Centro di Monza è stato selezionato per la sua storia di eccellenza nella cura di giovani pazienti con leucemia, linfoma e altre patologie non oncologiche del sangue e per il progetto di ricerca già in atto sull’impatto dello sport e dell’esercizio di precisione nei pazienti. Altro centro italiano è l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, che partecipa al progetto per la parte di sperimentazione sui tumori solidi pediatrici.

Tra gli sport che i pazienti possono praticare ci sono il golf, l’arrampicata su una parete attrezzata, il calcio e la bicicletta senza pedali. Gli allenamenti si svolgono sia nelle camere di degenza del centro trapianti, del reparto di ematologia e del day hospital, sia negli spazi specificatamente dedicati all’attività, che sono la palestra, che ha una superficie di 160 mq, e la terrazza esterna, di 400mq,