Cartellone di iniziative a Seregno per sensibilizzare contro la violenza sulle donne

A comporlo hanno contribuito l'amministrazione comunale e le realtà del territorio. Aprirà lunedì 21 un laboratorio alla Casa della Carità con i farmacisti
L’incontro con i farmacisti, svoltosi in occasione della giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne di un anno fa

In occasione dell’annuale giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che sarà celebrata venerdì 25 novembre, l’amministrazione comunale di Seregno, con il supporto delle realtà sociali e di volontariato del territorio, proporrà il consueto cartellone di iniziative di sensibilizzazione. In continuità con lo scorso anno, lunedì 21 novembre, ad aprire il percorso sarà il laboratorio “Parole in libertà. Esperienze delle farmacie e “pillole” di pronto intervento”, con i farmacisti della città, voluto dal governo locale, dal Cadom e dal Lions Club. Interverranno nella sede della Casa della Carità di via Alfieri le psicologhe della Rete Artemide, rete di contrasto alla violenza di genere della Provincia di Monza e Brianza, che proporranno ai presenti riflessioni a partire da situazioni concrete, finalizzate a calarsi nel ruolo di interlocutori credibili per le donne vittime di violenza.

Violenza sulle donne: l’impegno del gruppo solidarietà Africa

Martedì 22 novembre, alle 21, nella sala Gandini di via 24 maggio, nell’ambito di “Africa Vive”, calendario proposto del gruppo solidarietà Africa, Anna Pozzi, giornalista di “Mondo e Missione”, parlerà sul tema “Dignità delle donne e tratta delle schiave”. In parallelo, nella galleria Mariani di via Cavour sarà visitabile da sabato 19 novembre fino a domenica 27 novembre la mostra “Mai più schiave” (orari: feriali dalle 16 alle 19, festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19).

Violenza sulle donne: anche Jam Factory in campo

L’associazione Jam Factory proporrà inoltre sabato 26 novembre, alle 16.30, in piazza Gandini, di fronte alla biblioteca Pozzoli, “Se possiamo scrivere la parola fine”, racconto di alcune delle tante forme di violenza esercitate quotidianamente sulle donne, sotto forma di performance artistica. Sette sono in totale le storie che saranno illustrate. Dopo la mostra “Caino chi?”, accompagnata a sua volta da una performance, Jam Factory, su input di Elisabetta Urso e con la collaborazione di Chicca Russo e Rosalba Minniti, promuoverà un altro appuntamento che ha una radice sociale, rivolto a chi ama la cultura ed ha a cuore l’esigenza del rispetto delle persone.

Violenza sulle donne: una serata per la prevenzione

Venerdì 2 dicembre, poi, di nuovo alle 21 e di nuovo in sala Gandini, l’associazione Senza veli sulla lingua ha previsto la serata “La prevenzione è la cura: come riconoscere un manipolatore”. Relatori saranno Roberta Bruzzone, psicologa forense, Francesca Malgaroli ed Emanuela Caronno, avvocati, Giuseppe Lanfranco, medico, Annalisa Cantù, counselor, e Franco Bonera, giornalista. Infine, il Comune di Seregno ha concesso il suo patrocinio alla campagna pubblicitaria di sensibilizzazione “Non sei sola. Noi possiamo aiutarti”, proposta dal comando provinciale dei carabinieri di Monza e Brianza.

Violenza sulle donne: il parere dell’assessore Capelli

«C’è una diffusa sensibilità attorno al tema del contrasto della violenza contro le donne -commenta Laura Capelli, assessore alle politiche sociali-. Sono tanti i gruppi e le realtà che si sono messi in gioco per dare risalto alla tematica. Come amministrazione, è un dovere quello di fare la nostra parte nel far crescere la sensibilità collettiva: lavorare insieme alle realtà del territorio sottolinea come il contrasto alla violenza di genere sia un compito affidato alla comunità civica nel suo complesso».

Violenza sulle donne: i riferimenti per le vittime

Sul territorio di Seregno, le donne vittime di violenza  possono chiedere aiuto al centro White Matilda, in via Oliveti 17, aperto il lunedì ed il venerdì dalle 9.30 alle 12.30, il giovedì dalle 15 alle 18.30 (telefono: 0362/ 263.411; mail: sportelloseregno@whitemathilda.org), oppure agli sportelli della Rete Artemide di Desio, Brugherio, Monza, Lissone e Vimercate (telefono nelle ore notturne e nei festivi: 342/ 7526407). È attivo anche il numero 1522, cui ogni donna può rivolgersi a livello nazionale per chiedere aiuto.