Brugherio, rischio traffico alla Torazza: scatta la raccolta firme

Una nuova rotonda a Cologno può pesare sulla circolazione di via Dolomiti a Brugherio. Scatta la raccolta firme.
Brugherio, la Porta Nord era stata progettata tra via Lombardia e la A4
Brugherio via Lombardia Radaelli Fabrizio

La contestazione nei confronti del progetto per una nuova viabilità tra Cologno e la via Dolomiti di Brugherio si è articolata in una raccolta firme che punta a contrastare il progetto e il presunto flusso straordinario di traffico che riverserebbe nella zona della Torazza. La petizione è promossa da Mariele Benzi (residente proprio nel quartiere Ovest) e Roberto Assi, consiglieri di Brugherio popolare europea.

Brugherio, rischio traffico alla Torazza: le vie coinvolte

Tuttavia, spiegano i due politici, il documento che sta girando con lo spazio per le firme dei cittadini non porta simboli di partito, “perché vogliamo che adesioni e non adesioni siano motivate da questioni concrete, considerato l’impatto che queste modifiche potrebbe avere sul territorio di Brugherio”.
Tutto nasce, come è emerso nelle scorse settimane, da una delibera del Comune di Cologno Monzese che autorizza una rotatoria su viale Campania con una viabilità di connessione con via Dolomiti.
La petizione chiede all’Amministrazione di Brugherio “di farsi portavoce del disagio in questa sede espresso e di non autorizzare sul proprio territorio una modifica viabilistica come quella prospettata”.
Una nuova viabilità così elaborata, secondo i promotori comporterebbe la confluenza del traffico attualmente gravante su via Lombardia (corso Roma, per Cologno Monzese) e viale Campania (zona prevalentemente industriale e artigianale), sulla via Dolomiti di Brugherio e sulle strade vicine, in una zona dalla vocazione residenziale. Aumenterebbe il traffico anche nelle già congestionate via San Carlo, Torrazza e San Maurizio.

Brugherio, rischio traffico alla Torazza: progetto di Cologno Monzese

Quella in programma è un’opera di oltre 300mila euro che Cologno realizzerebbe sulla base di un protocollo d’intesa con Anci e grazie ai fondi di compensazione di Stogit, quelli, per intendersi, che Brugherio ha destinato invece a un intervento di riqualificazione di parco Increa.
Per andare a regime la rotonda pianificata da Cologno ha comunque bisogno della realizzazione dell’accesso a via Dolomiti che viene decisa da Villa Fiorita, spiegava il sindaco Marco Troiano di recente “e questo dipenderà innanzitutto dai risultati degli studi sui flussi di traffico che Cologno sta effettuando, e in secondo luogo da una lottizzazione in quell’area che potrebbe portare un’altra rotonda. Su viale Lombardia non è possibile non fare un ragionamento viabilistico complessivo”.
La petizione sta girando nelle zone interessate per mano dei promotori che stanno procedendo con un porta a porta. Se altri volessero informarsi e firmare la petizione è possibile scrivere a marielebenzi@libero.it 
Saranno raccolte le firme anche ai gazebo che Bpe organizza ogni sabato pomeriggio. Oggi l’appuntamento è al parco Increa e seguiranno altri banchetti nelle prossime settimane