Bravi e coraggiosi, encomi agli agenti della polizia locale di Monza: due hanno allontanato un ragazzo dalle botte del padre

Cerimonia per i 153 anni del Corpo della polizia locale. Il sindaco Allevi ha definito le donne e gli uomini del Comando “sentinelle della legalità”. Conferiti nove riconoscimenti per attività particolarmente significative svolte in città.
Foto di guppo per il sindaco, l’assessore Arena, il comandante Curcio e gli agenti premiati
Foto di guppo per il sindaco, l’assessore Arena, il comandante Curcio e gli agenti premiati

Cerimonia per il 153° anniversario della fondazione del Corpo di polizia locale di Monza con un omaggio del sindaco Dario Allevi che ha definito gli agenti «sentinelle della legalità, punto di riferimento per i cittadini in tema di legalità e di sicurezza da parte di donne e uomini dalla grande professionalità, umanità, competenza e affidabilità. Colgo l’occasione anche per ringraziare l’intero Comando per il lavoro svolto durante questi drammatici mesi dove è stato chiesto loro un impegno ulteriore e straordinario» ha detto il primo cittadino.

Con l’occasione sono stati consegnati alcuni riconoscimenti per i risultati ottenuti nell’ambito della sicurezza urbana, della lotta allo spaccio e anche in operazioni di Polizia Giudiziaria, con particolare riferimento al codice rosso e alla violenza di genere. «Gli agenti hanno dimostrato spirito di abnegazione, intuito e coraggio, giungendo a risultati straordinari, che certificano quanto sia importante investire fiducia e risorse nella polizia locale per contribuire alla sicurezza della città» ha aggiunto l’assessore alla sicurezza Federico Arena.

Conferiti «encomi» per le attività di servizio svolte nel 2020 e 2021 a nove agenti: a due agenti per essersi distinte in attività svolte nell’ambito del cosiddetto «Codice Rosso» (legge a tutela delle donne e dei soggetti deboli) nel corso di due diverse operazioni. Hanno raccolto la denuncia di una donna che aveva subito pochi giorni prima un’aggressione a sfondo sessuale mentre si trovava a bordo di un treno. La loro attività di ricostruzione dei fatti ha permesso di risalire all’autore della violenza contro cui il Tribunale di Monza ha emesso un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’altro intervento ha permesso, su segnalazione della dirigente scolastica di un istituto professionale monzese, di allontanare un minore dalla famiglia, in quanto maltrattato e percosso dal padre. Il ragazzo è stato collocato presso una comunità protetta.

Sei agenti, in servizio presso il «Nost» («Nucleo Operativo Sicurezza Tattica»), hanno ricevuto l’«encomio» per avere partecipato con il supporto dell’unità cinofila a quattro differenti operazioni antidroga che hanno portato al sequestro di oltre 11 chilogrammi di sostanze stupefacenti (marijuana, hashish e cocaina) e all’arresto di quattro persone. Due di loro hanno ricevuto l’«encomio» anche per un’indagine che ha permesso di individuare un giovane tossicodipendente che si autoproduceva false ricette mediche al fine di procurarsi gli psicofarmaci presso farmacie monzesi. Un’indagine avviata dopo una disperata richiesta di aiuto da parte della madre del ragazzo, sorpreso in flagranza e denunciato a piede libero e quindi convinto a rivolgersi a strutture per l’assistenza ai tossicodipendenti.

Un agente, infine, ha ricevuto l’encomio in quanto aggredito da un extracomunitario, che lo ha colpito con due sassi che gli hanno provocato lesioni all’addome e alla colonna vertebrale, durante un controllo presso i giardini davanti alla stazione ferroviaria di Monza.