Per dieci anni dopo la morte della madre, alla quale era stato assegnato, avrebbe continuato ad occupare abusivamente un alloggio popolare, a Besana in Brianza, e quando venerdì 8 aprile in mattinata si è trovato davanti l’ufficiale giudiziario per lo sgombero insieme agli agenti della Polizia locale e al fabbro, pronto a cambiare la serratura, si è chiuso in casa e, mostrando una tanica di benzina, ha minacciato di darsi fuoco. Per convincere il 35enne, papà di una bambina, a desistere dal suo intento sono arrivati i carabinieri della locale stazione dell’Arma che hanno immediatamente attivato il carabiniere negoziatore del Comando provinciale.
Il militare è entrato in empatia con il 35enne, l’ha convinto a pensare alla figlia e, trascorse circa due ore l’uomo ha desistito dal suo intento. Il militare l’ha poi accompagnato negli uffici comunali per compilare la domanda per l’assegnazione di un alloggio popolare. A scopo precauzionale sono stati fatti sopraggiungere sul posto anche i vigili del fuoco e i sanitari del “118”.