Banditi al parcheggio di Paina Botte in testa, rapinata una coppia

Rapina a mano armata a Paina. Una delle vittime si è opposto ai banditi ed è stato ferito alla testa col calcio di una pistola. L’obiettivo gli iPhone del 46enne giussanese e della 21enne residente a Capiago Intimiano che stavano parlando in un parcheggio di via Manzoni.
Via Manzoni,   il  luogo dell’aggressione a Paina.
Via Manzoni, il luogo dell’aggressione a Paina.

Rapina a mano armata a Paina. Una delle vittime inizialmente si è opposto ai banditi ed è stato ferito alla testa col calcio di una pistola. L’obiettivo di tanta violenza erano i due I-Phone del quarantaseienne giussanese e della ventunenne residente a Capiago Intimiano, in provincia di Como, che alle 23.30 di lunedì scorso stavano parlando tranquillamente in un parcheggio di via Manzoni nella frazione di Paina, strada di giorno molto frequentata per la presenza della scuola media “Salvo D’Acquisto”.

Zona deserta di sera

La sera invece è praticamente deserta, ma nonostante il silenzio generale la coppia non si è nemmeno accorta che dalle spalle stavano sopraggiungendo due uomini. Volto parzialmente nascosto sotto una bandana, spiccato accento dell’est europeo, pistola in pugno, forse giocattolo, ma chi la può distinguere in quei momenti, hanno ordinato perentoriamente al giussanese e alla ragazza di allungare i cellulari, senza perdere troppo tempo. Dopo lo spavento iniziale per un’arma da fuoco puntata a pochi centimetri dal volto, il quarantaseienne ha reagito, per difendere in particolare la giovane di Capiago. Non sapeva se i due puntassero veramente solo ai cellulari, forse temeva qualcosa di più grave, magari addirittura una violenza. I banditi in tutta risposta l’hanno colpito alla testa col calcio della pistola. Approfittando del momento di stordimento dell’uomo, i due rapinatori hanno impugnato i telefoni cellulari e allungato il passo, facendo perdere le loro tracce sparendo nel buio di via Manzoni.

Fuggiti senza problemi

Forse c’era un terzo complice pronto ad attenderli o semplicemente a qualche metro di distanza avevano posteggiato un’automobile, con cui si sono dati alla fuga. Alla coppia, ancora spaventata e incredula per la rapina, non è rimasto far altro che denunciare il fatto ai carabinieri di Giussano. Ai militari è stata data una descrizione dettagliata dei due malviventi. Altezza media, abiti sportivi, sulla faccia avevano una bandana legata all’altezza della bocca in stile far-west, hanno parlato poco, ma si è sentito chiaramente che avevano un accento straniero e molto probabilmente dell’est europeo. Hanno agito cogliendo alle spalle, alla sprovvista, le due vittime. Lui, nonostante lo spavento, ha raccontato di aver trovato la forza di reagire, ma tanta foga forse inaspettata dalla coppia di rapinatori, è stata ricambiata da un gesto violento: un colpo alla testa col calcio della pistola.