Asst Monza, monitoraggio del danno polmonare nei pazienti post covid: «Una giornata di visite e indagini funzionali»

Sabato il “Respiratory post-Covid day” con visite e indagini funzionali per 23 pazienti coinvolti nel monitoraggio del danno polmonare nei pazienti post covid. A quattro di loro prescritta l’ossigenoterapia.
Ospedale covid polmoni pneumologia visita - foto creata da freepik/it.freepik.com
Ospedale covid polmoni pneumologia visita – foto creata da freepik/it.freepik.com

La Asst Monza sta portando avanti un programma di monitoraggio con particolare riferimento al danno polmonare da SARS-CoV-2 rivolto ai pazienti che sono stati ricoverati per Covid-19 durante l’emergenza epidemiologica. Un’operazione che segue le indicazioni di Regione Lombardia con il coinvolgimento dell’Unità operativa di Pneumologia monzese, unitamente alle altre Unità Operative di Pneumologia lombarde.

Sabato 11 dicembre, nel corso del “Respiratory post-Covid day” sono stati visitati tra le 9 e le 18, ventitré pazienti ricoverati nei mesi scorsi nel nosocomio monzese, nell’ambito del programma dell’ambulatorio post-Covid diretto dal professor Paolo Bonfanti. I pazienti sono stati sottoposti a visita pneumologica, spirometria globale, diffusione del monossido di carbonio e test del cammino dei 6 minuti.

“Questi pazienti – ha spiegato il professor Fabrizio Luppi, direttore Facente Funzioni della Clinica Pneumologica – sono stati sottoposti a visita e a indagini funzionali respiratorie. In particolare a quattro di loro è stata prescritta l’ossigenoterapia, da effettuarsi solo durante lo sforzo e non a riposo. Questa condizione è stata svelata attraverso l’esecuzione del test del cammino dei 6 minuti, che rappresenta un test standardizzato per la diagnosi di questo specifico tipo di insufficienza respiratoria, che non si evidenzia quando il paziente si trova a riposo, a testimonianza dell’importanza dell’esecuzione di una valutazione funzionale respiratoria nei pazienti che hanno sofferto di polmonite da SARS-CoV-2”.

Insieme al professor Luppi hanno partecipato alla giornata la dottoressa Anna Monzani, responsabile del Servizio Ambulatoriale della Clinica Pneumologica, Cinzia Colaci e Wilma Pepe, entrambe nel ruolo di Tecnico di Fisiopatologia Respiratoria e due specializzandi, i dottori Pietro Curci e Giovanni Franco.

La Lombardia è stata la regione italiana più duramente colpita dalla pandemia da SARS-CoV-2 con un elevato numero di pazienti dimessi dagli ospedali lombardi con diagnosi di Covid-19. Una percentuale significativa di questi pazienti, stimabile fra il 20 e il 40%, accusa sintomi respiratori anche a distanza di mesi dal ricovero.

Sebbene una quota di questi pazienti sia stata presa in carico dai diversi programmi di follow-up sviluppati dalle strutture ospedaliere della regione, molti pazienti restano ancora senza un’adeguata risposta clinica. Per questo motivo, Regione Lombardia ha voluto offrire in modo diffuso e articolato su tutto il suo territorio regionale un programma di monitoraggio ai pazienti che sono stati ricoverati a seguito della pandemia, quale risposta di salute mirata a contrastare quelli che sono i danni più diffusi a lungo termine della malattia da SARS-CoV-2.