Allevi dice no al console indiano «Niente gala, sto con i marò»

La politica internazionale entra in via Tomaso Grossi a Monza. Il presidente della Provincia Dario Allevi ha reso noto di aver declinato un invito ufficiale del console generale dell’India. Il motivo? La vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i marò incarcerati dal febbraio 2012 per l’uccisione di due marinai.
Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza e Brianza
Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza e Brianza archivio

La politica internazionale entra in via Tomaso Grossi a Monza. Il presidente della Provincia Dario Allevi ha reso noto di aver declinato l’invito ufficiale del console generale dell’India a un ricevimento di gala in occasione della 65° Giornata Nazionale della Repubblica dell’India. Il motivo? La vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i marò incarcerati dal febbraio 2012 per l’uccisione di due marinai.

«Non posso partecipare ad una festa in onore di un paese che trattiene da 24 mesi ed in maniera del tutto ingiustificata due nostri connazionali, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre – ha spiegato Allevi sul sito istituzionale della Provincia – Cosa dovrei festeggiare mentre i nostri ragazzi rischiano la pena di morte?».

Non parteciperà in veste ufficiale, ma ci sarà all’ingresso come cittadino: «Voglio vedere negli occhi chi, tra i nostri politici, avrà il coraggio di vestirsi a festa per partecipare a questo appuntamento – ha aggiuto – Il mio auspicio è che molti altri si uniscano a questo gesto simbolico e disertino la cerimonia ufficiale».

Nella primavera del 2012 la Provincia aveva aderito alla campagna “Salviamo i nostri marò”, posizionando sulla facciata della sede istituzionale di via Grossi due gigantografie con le immagini dei militari italiani prigionieri in India.