Una lite famigliare è finita in tragedia ad Aicurzio. Una donna è morta nella sua abitazione, secondo quanto si è appreso al culmine di una discussione: in casa c’era il figlio. L’allarme è scattato poco dopo le 14.30 di giovedì 21 aprile. Sul posto i soccorsi, che non hanno potuto che constatare il decesso della donna, e i carabinieri della Compagnia di Vimercate seguiti poi dalla Scientifica, cui sono state affidate le indagini per chiarire cosa sia successo nella palazzina di via della Vittoria.
Litigio violento con calci e pugni
Il ragazzo, 23 anni, avrebbe colpito la madre di 58 anni con pugni e calci. I due vivevano insieme e sarebbe stato proprio il giovane, incensurato, disoccupato e celibe, a chiamare il 112 per dare l’allarme accusandosi subito dell’accaduto: sarebbe rimasto al telefono fino all’arrivo dei carabinieri della stazione di Bernareggio e della Compagnia di Vimercate poi raggiunti dal Nucleo investigativo di Monza per i rilievi, dal medico legale e dal sostituto procuratore. Poi è stato trasferito nella caserma di Vimercate per essere interrogato.

Le testimonianze
Gli investigatori hanno cominciato a ricostruire il quadro sentendo parenti e vicini. Alcune voci raccolte davanti all’abitazione hanno descritto la donna come gentile e sorridente, “più brava della norma”. Apparteneva a una famiglia piuttosto conosciuta ad Aicurzio, di musicisti e appassionati di musica. “Una bruttissima notizia”, hanno ripetuto i conoscenti passando nella via increduli.
(ha collaborato Marco Testa)