Ancora una volta, tempo di elezioni. Oggi come ieri. Settant’anni fa ci celebrava il nuovo primo cittadino di Monza. Il Cittadino del 28 giugno 1951 si apre proprio con l’annuncio della vittoria di Carlo Zucca a sindaco di Monza.
Eppure, l’atmosfera che si respira dalle pagine ingiallite dal tempo è decisamente diversa rispetto a quelle a cui si è abituati. Non si parla di scarsa affluenza o di sfiducia verso la classe politica, anzi, si è catapultati in un’epoca in cui anche la politica locale veniva vissuta con partecipazione, entusiasmo e interesse da tutte le classi sociali.
Ecco come esordisce il Cittadino di Settant’anni fa: «Vivamente attesa dalla cittadinanza, ha avuto luogo lunedì sera la prima seduta del nuovo consiglio comunale. La tribuna del pubblico era affollatissima; abbiamo notato tra la folla una larga rappresentanza del foro monzese; cittadini di tutte classi sociali erano convenuti al palazzo comunale spinti dal desiderio di conoscere i nuovi amministratori e di far corona ai propri amici e conoscenti eletti a far parte del consiglio».
Chiudiamo con le parole che il nuovo sindaco in persona, Carlo Zucca, dedicò a tutti i monzesi affidandole proprio alle pagine del Cittadino.
«Quando l’altra sera, nella austera magnifica Aula Municipale, un brivido di commozione mi prese siffattamente da consentirmi solo di pronunziar quelle brevi, ma schiette, sentite, parole di cordiale ringraziamento e saluto agli Eletti Colleghi che mi avevano onorato della loro compatta fiducia. […] Dio m’illumini: per mia parte vedrò di uniformare costantemente l’opera mia a quei sentimenti di rettitudine e di onestà che hanno sempre ispirato ogni mia azione negli ormai molti anni della mia vita privata».